Alle origini di Hürzeler, genio del Brighton: “Al Pipinsried gli davano del matto”
Luca Bendoni 10 Ottobre 202431 anni, il più giovane allenatore della storia della Premier: nel mondo di Hürzeler con Roman Plesche, il direttore che l’ha lanciato al Pipinsried

“Possiamo vincere il campionato?”
Già a ventitré anni il suo modus operandi era chiaro: bisogna cambiare la mentalità del club. Metodologie, strutture e competitività. Con il Pipinsried, in quinta serie tedesca, o con il Brighton in Premier League. “Ha lavorato giorno e notte, ed è quello che sta facendo anche ora. Nella nostra prima conversazione con l’allora presidente Conny Höß, prima ancora di parlare del contratto, ha chiesto: ‘Presidente, possiamo essere promossi la prossima stagione? Le infrastrutture sono a posto?’. Höß rideva: “La squadra prima deve salvarsi, poi magari si potrà parlare di promozione”. Continuava a ridere, pensava che quel ragazzino fosse un matto”.
Ma una piccola-grande rivoluzione era iniziata, correva l’anno 2016: “Fabian ha cambiato tutto a Pipinsried. Un esempio su tutti: il centro sportivo di solito apriva solo un’oretta prima dell’inizio dell’allenamento; lui ha voluto che fosse aperto almeno due ore prima. E ha iniziato a riempire le giornate con studio, tattiche e idee. Nessuno si aspettava cambiamenti così grandi, ma i giocatori miglioravano ogni settimana e alla fine siamo stati promossi. Le sue squadre, dal Pipinsried al Brighton, sanno fare tutto alla perfezione: possesso palla, transizioni rapide e un pressing strutturato”. Per informazioni chiedere a Erik ten Hag – sconfitto 2-1 alla seconda giornata – o ad Ange Postecoglu e al suo Tottenham, che in appena diciotto minuti ha visto rimontati due gol di vantaggio.

“Tuchel e Klopp i suoi modelli: può seguire la loro strada”
Intelligenza tattica e non solo, c’è un altro aspetto che Roman sottolinea dell’amico Fabian: “E’ anche un allenatore che tocca le corde giuste sul piano emotivo”. Non arrivi in Premier League a trentun anni per caso. I suoi modelli? “Si ispira a Tuchel e Klopp, due che in Premier League hanno fatto benissimo, e sono convinto che anche lui possa seguire la loro strada. È rimasto impressionato dal Brighton, le strutture sono ottime e vive già l’ambiente come una famiglia. Saprà toccare i tasti giusti per realizzare qualcosa di inedito anche qui”. Parola di amico.