Più della goleada e della vittoria per 6-0, la trasferta del Bayern Monaco di oggi contro l'Hoffenheim sarà ricordata per la doppia sospensione della gara e per gli striscioni che hanno portato i giocatori di Flick in primis a fermarsi in campo.
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"Dietmar Hopp remains a son of a whore", la frase incriminata diretta al presidente dell'Hoffenheim esposta dai tifosi bavaresi. Da lì, la gara è cambiata: i giocatori del Bayern si sono fermati, lo stesso Flick era andato sotto il settore ospiti chiedendo di togliere quello striscione.
Niente da fare, la prima scritta è stata tolta ma poi sostituita con altri striscioni offensivi. La reazione delle due squadre in campo? Hanno cominciato a palleggiare fra di loro, lasciando così scorrere il cronometro fino al 90'.
A fine partita, Flick è tornato su quegli episodi che inevitabilmente hanno segnato la gara, definendo quei tifosi 'idioti' e schierandosi ancora una volta con il presidente dell'Hoffenheim, Dietmar Hopp: "Non voglio lasciare lo sport al di fuori di quello che è successo oggi.
La squadra è stata sensazionale dopo esserlo stata contro il Chelsea. Il risultato è meritato. Le cose che sono successe non trovano posto qui. Io sono cresciuto in questa zona e conosco Dietmar Hopp da 20 anni. Mi dispiace per quello che è accaduto - ha proseguito l'allenatore del Bayern in conferenza - perché Hopp ha dato tanto qui ma anche perché sicuramente ognuno di quegli idioti che hanno mostrato gli striscioni ha qualcuno in famiglia che è stato aiutato da ciò che fa Dietmar attraverso la ricerca sul cancro e in generale le cose che lui supporta nell'ambito della ricerca medica. Dovrebbero solo pensare a ciò che fanno".