Dopo la convincente vittoria contro la Sampdoria per 2-1, ora sulla strada dell'Hellas Verona ci sarà la Lazio, da affrontare all'Olimpico. I biancocelesti in questo inizio di stagione hanno perso soltanto contro il Napoli ed hanno mostrato un buon calcio ed anche compattezza.
Cioffi: "La Lazio non mi ha impressionato, partita in discesa"
"La Lazio mi ha impressionato? Ni, diciamo che la partita è andata in discesa, si sono allenati. Ho visto un Feyenoord totalmente disconesso" - ha espresso in maniera molto netta Cioffi. Poi ha proseguito focalizzandosi sul match: "Per andare a fare risultare a Roma ci serve il 110%, visto che l'ambiente sarà molto caldo. Siamo pronti per la battaglia e ce l'andremo a giocare. Forse saranno un po' stanchi per la partita in Europa Legaue, ma saranno lo stesso carichi e intesi. Sarri è un maestro di calcio, si è formato da solo e quando ha vinto è perché ha insistito con le sue idee".
Il rientro degli infortunati e gli aspetti da migliorare
Dopo un inizio di stagione caratterizzato da infortunati e calciomercato, ora Cioffi ha potuto lavorare in serenità: "Lavorare con più giocatori a disposizione è stato bello. Ho avuto l'opportunità di ritoccare alcuni aspetti, soprattutto nella costruzione del gioco. Oggi abbiamo recuperato anche Dawidowicz e Piccoli, altre due risorse in più da scegliere. La competizione fa bene a loro ed anche a me. Doig? Lui è un giocatore molto duttile, può giocare anche da braccetto sinistro. Per ora è prematuro, bisogna lasciarlo libero. In futuro perché no".
"Cose che ancora non mi piacciono? La fase offensiva nei piazzati e lo sviluppo di gioco, senza perdere la nostra identità che deve essere l'aggressività. Noi non abbiamo sfumature di grigio, o siamo bianchi o siamo neri. Credo molto in Lasagna, così come nel resto della squadra. Ogni giocatore ha tempo per dimostrare il suo valore. In questi anni non ha mai giocato sfruttando le sue caratteristiche".
Il nuovo ruolo di Lazovic
Nelle ultime partite Cioffi ha trovato un nuovo ruolo a Lazovic: "Lazovic trequartista? Non mi ha sopreso, altrimenti non ce lo avrei fatto giocare. Darko è un giocatore completo. L'interpretazione del ruolo per me non è stata una sopresa. Deve continure a fare bene, perché ne ho parecchi che possono giocare in quel ruolo. I tanti ragazzi nuovi hanno portato molta competitività e freschezza, soprattutto perché in questi anni i senatori sono stati spremuti. Questo fa bene all'Hellas Verona".
