Paura, gioia, nervosismo. L'ultima partita del 2022 di Erling Haaland - quella tra Manchester City ed Everton terminata 1-1 - è stata una girandola d'emozioni, positive e negative, ma con una certezza: il gol. L'attaccante norvegese ha segnato il suo 21esimo gol in campionato in 15 partite. Record su record e numeri incredibili, ma che ormai non fanno quasi più notizia. I gol con i Citizens in stagione sono 27 e siamo ancora a metà.
La sua partita non si può però riassumere soltanto nel gol. Ma c'è tanto altro, già a partire dal primo minuto di gara.
L'infortunio, il gol e le "lotte" con i difensori: il match di Haaland
Le emozioni per Erling Haaland sono iniziate dopo nemmeno un minuto di gioco: il norvegese va a contrasto con un difensore dell'Everton e cadendo perde la scarpa, poggiando male il piede a terra. Haaland rimane giù, tenendo in apnea per qualche minuto sia Guardiola - che ha pure mandato Alvarez a riscaldare - che i tifosi. Per fortuna, però, nulla di grave: può riprendere la partita.
Al 24' arriva il gol: giocata bellissima di Mahrez sulla destra, cross in mezzo e il pallone finisce all'interno dell'area di rigore sui piedi di Haaland. Tiro di prima e 1-0 per il Manchester City. Copione già visto in tantissime partite di questa stagione. Quando tutto però sembrava essere in discesa per Haaland e la sua squadra, la partita si complica. Il norvegese è nervoso per i tanti falli subiti e al 44' commette un brutto fallo su Mykolenko, rischiando anche il rosso diretto: alla fine l'arbitro decide però per il cartellino giallo.
Nel corso della partita discute più volte con Tarkowski e Godfrey, difensori dell'Everton, accusati dallo stesso Haaland di entrate troppe dure. Alla fine però la partita finisce 1-1, con Haaland non nella sua giornata migliore, ma con una garanzia: il suo nome sul tabellino dei marcatori.