Greg Clarke non è più il presidente della Football Association, la federcalcio inglese. L'ex numero 1 ha rassegnato le proprie dimissioni dopo le frasi a sfondo razzista pronunciate durante un'udienza davanti al comitato digitale, cultura, media e sport della Camera dei Comuni britannica.
"Coloured" è il termine incriminato, riferito a minoranze etniche, considerato in Inghilterra particolarmente offensivo. Clarke ha pronunciato questa frase interpellato dal parlamentare laburista Alex Davies-Jones, durante una audizione per discutere l'attuale crisi del calcio e sulle sfide per renderlo più inclusivo.
Ma non solo, l'ormai ex presidente della FA ha anche parlato della "BAME community" (Black, asian and minority ehnic), sostenendo che ci siano "interessi professionali diversi" tra la comunità afro-caraibica e quella asiatica.
Clarke si è successivamente scusato per la frase pronunciata, ma non è bastato. "Le mie parole inaccettabili davanti al Parlamento sono state un disservizio per il nostro gioco e per coloro che lo guardano, giocano, arbitrano e amministrano - scrive Clarke in un comunicato - Questo ha cristallizzato la mia determinazione ad andare avanti".