Attimi di grande apprensione durante Brescia-Pescara, quando l'allenatore della formazione ospite Gianluca Grassadonia ha perso i sensi ed è svenuto in panchina. L'arbitro della gara ha interrotto la sfida al minuto 86 per permettere ai soccorritori di intervenire e accompagnare Grassadonia fuori dal terreno di gioco. L'allenatore del Pescara, vittima di un malore, ha poi abbandonato il campo sulle sue gambe. La partita è ripresa dopo una decina di minuti di stop e per la cronaca si è conclusa sul punteggio di 1-1.
Calo di pressione per Grassadonia
Secondo le prime ricostruzioni sarebbe stato un calo di pressione a causare lo svenimento di Grassadonia. L'allenatore del Pescara si era già sentito poco bene negli ultimi giorni, ma nulla che lasciasse presagire a qualcosa di particolarmente preoccupante. Grassadonia si è comunque sentito meglio nei minuti successivi alla fine della partita di Brescia ed è rientrato immediatamente a Pescara insieme al medico sociale del club, come misura precauzionale.
L'episodio del 1998
Grassadonia purtroppo era già stato protagonista da calciatore di un episodio simile, quando durante un Udinese-Cagliari della stagione 1998-99 subì un arresto cardio-respiratorio in seguito a un durissimo scontro con l'attaccante bianconero Locatelli. In quella circostanza tutto andò per il meglio grazie al tempestivo intervento del portiere rossoblù Alessio Scarpi e del medico dell'Udinese Giorgio Indovina.
Il comunicato del Pescara
Le condizioni dell'allenatore fortunatamente migliorano. Lo ha comunicato il Pescara attraverso una nota ufficale: "La Delfino Pescara 1936, a seguito del malore improvviso avvenuto nei minuti finali della partita contro il Brescia, comunica che le condizioni di mister Gianluca Grassadonia sono al momento buone e che il nuovo ciclo di controllo e monitoraggio al Covid19 risulta essere negativo".