Il nuovo acquisto dell'Inter Robin Gosens si racconta in un'intervista rilasciata dalla testata tedesca Kicker. Prima della squadra nerazzurra, su di lui anche il Newcastle, e il difensore ammette di averci fatto un pensiero: "Trovo che sia una cosa molta umana pensarci: è così se puoi guadagnare tanto di più rispetto a quanto percepisci per fare lo stesso lavoro, in un posto diverso. Ditemi se c'è qualcuno che avrebbe detto semplicemente 'no, grazie'. Probabilmente avrei potuto mantenere qualche generazione in più della mia famiglia con quei soldi. Ma quando devo decidere qualcosa, faccio sempre un elenco dei pro e contro e poi vedo quale aspetto prevale.".
Così la scelta del club nerazzurro: "Volevo ottenere il massimo dalla mia carriera sportiva, a Newcastle non avevo avuto quella sensazione dall'inizio. Trovo discutibile questo gigantismo, questo basare tutto sui soldi. Sono un romantico del calcio senza speranza. Non voglio credere che non possiamo fermare questa deriva, mi ripugna. Anche se è ovvio che ne traggo beneficio, mica ho un ingaggio da apprendista all'Inter. Inzaghi? Mi ha contattato subito, mi ha chiamato e ridendo mi ha detto: 'Sembra che non farai più gol contro di me...".
Continua poi sul trasferimento: "Nel frattempo è arrivato il mio meraviglioso trasferimento all'Inter, che penso sia incredibilmente bello. Non me lo aspettavo assolutamente. Dopo le ultime due stagioni, che credo siano state eccezionali, ho anche pensato ad un eventuale cambiamento. Ma proprio questo inverno? Non gioco da quattro mesi, quindi è stata una bella sorpresa. Doppiamente e triplicemente bella".
Il retroscena sul trasferimento all'Inter
"Come ho saputo dell'Inter? - continua Gosens - È stato pazzesco! Lunedì sera avevo ricevuto diversi messaggi dal mio agente, ma ero già andato a letto. Ha detto che il direttore sportivo dell'Inter lo aveva portato nel suo ufficio di Milano e ha detto che voleva prendermi a gennaio. Si parlava di Inter già nel 2020 quindi sono andato cauto, ma lui mi ha rassicurato dicendomi che stavolta poteva andare davvero meglio. Martedì tutto si è sviluppato molto velocemente, i club si sono incontrati e hanno subito cercato di far sì che le cose accadessero, quindi entro martedì sera ero abbastanza fiducioso che questa volta sarebbe successo davvero. Mercoledì l'Atalanta era già d'accordo all'Inter, sono andato a Milano nel pomeriggio perché il club voleva assicurarsi che mi fossi ripreso dall'infortunio, e giovedì dopo le visite mediche sapevo che sarei andato all'Inter. Davvero surreale".
Le parole di Gosens sull'Atalanta
Ma perché l'Atalanta ha deciso di lasciarlo andare a gennaio? Questa la risposta di Gosens: "Questa domanda me la sono fatta anch'io. Quando ho salutato i compagni nello spogliatoio, sono andato nell'ufficio di Luca Percassi e gli ho fatto la stessa domanda: 'Perché adesso?'. Mi ha detto: 'Ne abbiamo discusso nel club e abbiamo convenuto che ti meriti questa possibilità con una squadra di alto livello. Hai lavorato per il club e hai sempre dato il massimo. Ora è arrivato questo top club e ti abbiamo lasciato andare. Te lo concediamo col cuore'. Questo mi ha toccato profondamente. Ci deve essere un po' di umanità in questa faccenda da qualche parte. Poi il club mi ha comprato a un milione e mi ha venduto a una cifra considerevole: è stata una situazione win-win".