Dopo due stagioni da titolare, con cui ha giocato anche la Champions League, Alfred Gomis è finito ai margini del Rennes. In quella in corso, infatti, il portiere non è mai stato convocato per una gara in prima squadra. Con un lungo passato in Italia, l'estremo difensore francese ha parlato della situazione paradossale un'intervista rilasciata a L'Equipe.
"È difficile per me dare una spiegazione. Posso solo dire che alla fine della scorsa stagione ho parlato con il nostro direttore tecnico e il nostro allenatore, che mi hanno informato della loro decisione di prendere un nuovo portiere. Mi hanno detto: 'Se rimani al Rennes, sarai il terzo portiere'. Poi è arrivato Mandanda e mi hanno detto che non faccio più parte del progetto Rennes e che dovevo andarmene".
"Mi stanno trattando come un giocatore che spacca gli spogliatoi"
L'ex estremo difensore della SPAL non riesce a spiegarsi il motivo della situazione che sta vivendo: "Mi trovo in una situazione che, di solito, è quella di un giocatore che crea problemi o che divide uno spogliatoio. I miei allenatori dicevano sempre che non ero un giocatore che faceva storie".
"Futuro? Così ci perdo io e il club butta soldi"
Nonostante nessuna gara giocata in prima squadra, ora è in Qatar per il Mondiale con il Senegal. Il futuro? E' tutto da scrivere: "Lascio lavorare il mio agente. Sono un portiere di 29 anni e questa situazione è davvero complicata e incomprensibile, visto che mi restano tre anni di contratto. Non è vantaggioso per me e per il club, a meno che non vogliano buttare via i soldi".