Giampaolo: “Samp e Genoa due mondi opposti. Avevamo bisogno di resettare”
Countdown quasi terminato, luci pronte ad accendersi. È giornata di vigilia quella di oggi in casa Sampdoria, ma non certo una vigilia come tutte le altre. Domani alle 20.30 al Ferraris di Genova, riflettori tutti puntati sul Derby della Lanterna, il numero cento diciassette tra rossoblù e blucerchiati. Da una parte e dall’altra, un solo obiettivo: vincere, perché nella sfida che può valere una stagione intera la vittoria alla fine è davvero l’unica cosa che conta. Ancora di più per i ragazzi di Marco Giampaolo, reduci da tre sconfitte nelle ultime tre gare e chiamati nella sfida col Genoa a ritrovare tre punti che mancano ormai da iniziò ottobre. Allenatore blucerchiato che, a poco più di ventiquattr’ore dal match, dal Mugnaini di Bogliasco ha introdotto così la gara di Marassi.
“Il derby ha un valore sportivo importante per la città. Il dramma del Ponte Morandi non
va confuso con una partita di calcio. E’ una partita particolare, bella da vivere. Come stanno gli infortunati? Li abbiamo rimessi a posto
negli ultimi giorni. Qualcuno ha recuperato ma di dubbi sulla formazioni ne hai
sempre. E’ forse la partita più semplice da preparare perché sul piano delle
emozioni, delle motivazioni, i giocatori la sentono già. La sosta è
stato un vantaggio perché abbiamo rotto quel trend negativo, era
necessario resettare“.
“Genoa e Samp sono due mondi opposti – ha continuato l’allenatore – i riferimenti di Juric sono più a uomo, i miei più a zona. Filosofie
opposte che nascono anche dal vissuto, dagli insegnamenti ricevuti. Il
derby resetta tutto, non si può pensare alle tre sconfitte precedenti.
Questa è una gara diversa dalle altre e la puoi rendere diversa se la
vivi, se la giochi e non se la subisci. E’ una gara in cui non devi
avere rimpianti, bisogna fare di tutto per provare a vincere. Fino a tre gare avevamo la miglior difesa, poi abbiamo sciupato quel
patrimonio. Io faccio affidamento solo sulla mia squadra, di tutto il resto
non mi interessa nulla”.
E ancora: “Mi aspetto un Genoa aggressivo, che non ti fa giocare e con attaccanti alti
bravi a sfruttare gli spazi. Tutte cose sulle quali siamo preparati.
Hanno uno spirito battagliero, ci marcheranno a uomo e proveranno a
toglierci spazi e lucidità. Bisognerà essere bravi a fare la nostra la
partita, ma li rispetto molto e bisognerà fare una partita anche in base
alle loro caratteristiche. Mi piace molto anche Juric, come allenatore e
come uomo. Ho rispetto per il Genoa, ma ho molta fiducia nella
Sampdoria. Gli sfottò? Ci stanno, soprattutto in un derby. Bisogna fare un distinguo tra sport e vita quotidiana”, ha concluso Giampaolo.