Un sinistro a chiudere la partita pochi minuti dopo l’ingresso in campo, selfie sotto alla Nord a festeggiare la prima col Genoa: eccole le immagini della notte delle prime volte di Junior Messias, subito protagonista all’esordio a Marassi col Grifone. Un esordio che si è fatto attendere un lunghissimo mese e mezzo, ma che difficilmente Junior poteva immaginare migliore. 4-1 il risultato finale al Ferraris tra Genoa e Roma, - grazie anche alla rete di un Gudmundsson capace di trascinare la squadra, del quinto gol di Retegui e della rete di Thorsby, utile solo al momentaneo pareggio il gol di Cristante - con i ragazzi di Gilardino che hanno trovato la prima vittoria in casa, seconda della stagione dopo quella di Roma con la Lazio.
La scelta Genoa, l'arrivo a Genova e gli allenamenti in solitaria
È l’11 agosto quando Messias - dopo il rinnovo col Milan fino al 2025 - arriva a Genova per visite e firma sul contratto con il Genoa: operazione in prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni per il futuro numero 10
rossoblu, che le prime settimane di lavoro però le passa in solitaria nel centro sportivo di Pegli. “Al lavoro per tornare veloce”: scriveva così infatti lo scorso 30 agosto su Instagram l’attaccante brasiliano, sotto ad una foto di lui impegnato in palestra a recuperare dall’infortunio muscolare procuratosi al Milan.
“È normale che arrivare da infortunato non sia stato facile, ma ora sto bene, ho già fatto due allenamenti con la squadra, penso che con la Roma sarò in panchina” le parole di pochi giorni fa, a raccontare l’attesa per una prima maglia del Genoa sulle spalle aspettata settimane e ormai alle porte. Esordio davanti ai suoi nuovi tifosi, quelli che lo hanno “emozionato, quello che ho visto quando mi hanno presentato allo stadio è stato bello, sono in debito con loro. Arrivare in un club così storico e avere un’accoglienza così ti da più motivazione, sono motivato e non vedo l’ora di scendere in campo”. Pensieri e parole di Junior, che sulla scelta Genoa ha continuato.
“Mi ha convinto il progetto, la società, gli acquisti che ha fatto: sicuramente c’è la volontà di fare qualcosa di grande, ci vorrà tempo perché la squadra è appena salita in Serie A, per questo bisogna tenere i piedi per terra per poi porsi altri obiettivi”. Testa bassa e lavorare, come ha fatto Messias in queste settimane. Niente parole, ma testa al campo per ritrovare la forma migliore e potersi mettere a disposizione di Gilardino.
Esordio: gol e selfie sotto la Nord
Gilardino che al 76’ di Genoa-Roma decide di regalargli i primi minuti nelle gambe, minutaggio utile a cominciare la strada verso il totale recupero. Junior però brucia le tappe e dopo soli cinque minuti dall’ingresso in campo raccoglie un pallone di Frendrup e di sinistro batte Rui Patricio: poker Genoa a Marassi e festa rossoblu che può cominciare. Momento da immortalare con uno scatto per Junior, che dopo la festa assieme ai compagni prende il telefonino tra le mani, sceglie come sfondo la Gradinata Nord alle sue spalle, pronto a scattare un selfie speciale. Quello a raccontare la notte delle prime volte, maglia rossoblu sulle spalle: tra esordi, gol e lunghe sedute in palestra ormai alle spalle. Ora sì, l’avventura al Genoa è davvero cominciata.