Sarà un girone di ritorno da vivere tutto di un fiato per il Genoa che, se il campionato fosse finito oggi, sarebbe retrocesso in Serie B. Terzutimo posto, soltanto 14 punti, solo due in più della Spal ultima. Serviranno rinforzi sul mercato (QUI le ultime) le vittorie e i gol. Lo sa benissimo Goran Pandev, che è a quota quattro gol in 17 partite stagionali e che a luglio spegnerà 37 candeline. Lo farà da ex giocatore, perché i suoi programmi sono chiari: "A fine stagione penso di smettere - ha raccontato a Sky Sport - ma lo voglio fare con la salvezza del Genoa e con la qualificazione al prossimo Europeo con la mia Nazionale (la Macedonia giocherà gli spareggi di Uefa Nations League). Voglio aiutare i miei compagni ad uscire da questa brutta situazione".
"Colpa nostra"
Ha le idee chiare Goran, che non è più un ragazzo ma che non smette di sognare: "Salvare il Genoa prima del ritiro è il mio sogno - ha continuato a spiegare - sappiamo tutti che siamo in difficoltà, ma possiamo fare meglio. Ci sono ancora diverse partite e quindi la speranza c'è. Siamo una squadra con tanti giovani (Di qui l'acquisto di Perin) normale sentire un po' di paura quando si è in certe posizioni".
In panchina, dopo l'esonero di Thiago Motta, è arrivato Nicola: "I tifosi non meritano la classiifca che abbiamo - ha concluso Pandev - speriamo di uscirne presto. Sappiamo che c’è tanto ancora da lavorare per fare punti, dobbiamo iniziare da domenica altrimenti si mette male. La colpa è solamente dei giocatori, negli ultimi anni abbiamo cambiato tanti allenatori".