Si è tenuta questa mattina nella sede di Villa Rostan - quartier generale del club - l'assemblea degli azionisti del Genoa. Alla presenza del CEO Andres Blazquez, del DG Flavio Ricciardella, del CFO Stefano Vincis, presidente Alberto Zangrillo collegato da remoto e dei piccoli azionisti del club, è stato votato all'unanimità il bilancio al 31 dicembre 2023. Dimezzate le perdite rispetto all’anno 2022, che passano dai precedenti 62 milioni di euro di rosso agli attuali 32 milioni di euro, con il patrimonio netto passato da 5,4 milioni a 13. In aumento anche i ricavi legati al merchandising: dai precedenti 4 milioni di euro gli incassi hanno raggiunto i 12 milioni. Scesi invece i costi operativi, oggi ad 11 milioni.
Trend generale per il quale fondamentale è stato l'apporto finanziario da parte del socio di maggioranza, - 777 Partners - che nell’ultimo anno ha inserito nelle casse del altro club 40 milioni di euro, raggiungendo un totale di 130 milioni dal giorno dell’ingresso in società.
TEMA STADIO - Tra i temi toccati durante l’assemblea anche quello relativo all’acquisto dello stadio Luigi Ferraris, in relazione al quale l’AD Blazquez ha così commentato: "Continuiamo a lavorare per la newco con il comune e la Sampdoria, sono stati fatti dei tavoli con il vice sindaco Picciocchi. Un dialogo produttivo, mancano poche cose per il progetto condiviso: il progetto è stato sviluppato dal Genoa con le sue risorse, sperando di arrivare alla governabilità sulla newco per il Ferraris".
LICENZA UEFA - Blazquez ha poi continuato sul tema legato alla Licenza UEFA. “Al momento la questione è in itinere, ci sono ulteriori adempimenti che verranno fatti entro fine mese, con la società che valuterà se procedere o rinunciare al rilascio per completare passaggi burocratici, soprattutto relativi ai criteri strutturali”, ha concluso.
