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Gabaski, il trucco per parare i rigori non basta: Il Senegal vince la Coppa d’Africa

L’estremo difensore egiziano assoluto protagonista della finale del torneo

Ormai la borraccia per i portieri ai rigori è la vera salvezza, non tanto per il contenuto, ma per i foglietti di carta messi attorno. Negli ultimi anni sono stati diversi gli estremi difensori che si sono affidati allo studio pre-partita per affrontare le varie lotterie dei rigori decisive. Ed è la tattica usata anche da Gabaski, portiere dell’Egitto, nella finale della Coppa d’Africa.

 

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Da Manè a…Manè

Il giocatore dello Zamalek nel primo tempo regolamentare aveva neutralizzato il rigore calciato da Sadio Manè grazie anche alle indicazioni del suo capitano e compagno dell’ala avversaria Salah (qui i dettagli dell’episodio). Arrivato ai rigori decisivi nella finale contro il Senegal, Gabaski è stato beccato dalle telecamere a guardare un foglietto con su disegnato le direzioni di dove i suoi avversari avrebbero tirato.

 

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Purtroppo però, la sua abilità nel respingere i tiri dagli undici metri (quattro solamente in questo torneo), non lo ha pienamente assistito nel momento decisivo. Gabaski è riuscito a parare solo un calcio di rigore, calciato da Bouna Sarr, ed il Senegal si è laureato campione della Coppa d’Africa per la prima volta nella sua storia, dopo due finali perse. Il paradosso ha voluto che a tirare il rigore decisivo sia stato proprio Sadio Manè, che ha avuto la migliore delle possibilità per riscattare l’errore dal dischetto commesso in partita.