Non è mai troppo presto per scrivere delle favole straordinarie. Lo sa perfettamente Harvey Elliott, che per tutto il resto della sua vita non dimenticherà una data, il 25 settembre 2018. Un giorno da cerchiare in rosso sul calendario per il ragazzo, che ha fatto il suo esordio con la maglia del Fulham stabilendo un record assoluto: sceso in campo nella gara valida per i sedicesimi di finale di Coppa di Lega contro il Millwall (vittoria in trasferta 1-3 per il Fulham, ndr), Harvey è diventato il più giovane debuttante della storia del club ed il più giovane calciatore ad essere impiegato nella competizione.
Proprio così, a 15 anni e 174 giorni il giovanissimo centrocampista ha infatti distrutto ogni primato, battendo il record precedente che durava dal 2005 e apparteneva ad Ashley Chambers del Leicester, in campo all'età di 15 anni e 203 giorni. Ad essere decisivo nella realizzazione della favola di Elliott è stato l'allenatore del Fulham Slavisa Jokanovic, che lo ha scelto al minuto 81 per prendere il posto di Avité. Nessun timore per Harvey, che nei minuti in cui è rimasto in campo ha dimostrato buona personalità nonostante la giovanissima età. E per lui il futuro sembra già roseo, considerato che sarebbe seguito con interesse anche da squadre come Manchester City, Barcellona e Chelsea.
Talento e piedi per terra, ma anche un pizzico di sana spavalderia: questa la grande forza di Elliott, che nel postpartita è stato anche elogiato dal suo allenatore. "Harvey è un ragazzo assolutamente positivo - ha detto Jokanovic - e durante gli allenamenti mi dice sempre che mi dimostrerà di essere un giocatore già all'altezza. In questo periodo lo ha fatto e si è meritato questa chanche. Pensiamo che per lui il futuro possa essere davvero brillante". Se la partenza è stata questa, non ci saranno grossi dubbi...