Frosinone, inizia l’era Nesta: “Qui per fare il massimo”
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Data: 19/06/2019 -

Frosinone, inizia l’era Nesta: “Qui per fare il massimo”

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"Sono venuto qua per fare il massimo per questa città e per la società".

Sguardo fermo, deciso, volto all’obiettivo. Inizia così l’avventura al Frosinone di Alessandro Nesta. Una chiamata importante dopo l’esperienza dello scorso anno a Perugia, terminata con l’eliminazione nel primo turno dei playoff. "Arrivo a Frosinone con grande umiltà, so bene la responsabilità che ho".  

La cultura del lavoro è la sua più grande filosofia, come da calciatore così da allenatore. Per un ragazzo che ha sempre vissuto di calcio non è contemplato stare in disparte a guardare, soprattutto per lui che ha sempre avuto un ruolo da protagonista in tutte le sue esperienze: "Sono stato a casa due anni dopo aver appeso gli scarpini al chiodo e sono andato in crisi. Avevo bisogno di competizione, mi mancava l’adrenalina. Nonostante vivessi in una bellissima città e avessi con me la mia famiglia, sono andato fuori di testa, perché ho bisogno di tutto questo". 

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Nesta eredita una squadra al termine di un ciclo pronta a ripartire con lui al comando, come sottolinea il Responsabile dell’Area Tecnica Ernesto Salvini. "In realtà non c’è stato nessun 'casting' per la scelta dell’allenatore. Abbiamo valutato tre profili, ma la scelta è ricaduta su Nesta perché abbiamo la sensazione che sia il tecnico giusto per aprire un ciclo importante. Ed è per questo che gli è stato proposto un biennale senza condizioni, come raramente accaduto nella storia di questa società". Un’unione d’intenti per provare a far di nuovo grande il Frosinone, dimostrata dalle piene libertà concesse dal Presidente Stirpe: "Ho conosciuto il Presidente ed è una gran persona. Mi ha detto le parole che qualunque allenatore vorrebbe sentirsi dire, ovvero di fare ciò che voglio fare, ciò che mi riesce meglio. Mi hanno dato la disponibilità di proporre quello che so fare. Se andrà male sarà colpa mia, non cercherò mai alibi".

Affascinato da Zeman e studia Ancelotti, il tecnico con cui ha condiviso le più importanti vittorie con la maglia rossonera. "Credo che la squadra debba seguirti fino in fondo e debba gettarsi nel fuoco per te, quello che abbiamo fatto noi per Ancelotti. Non è stato sempre rose e fiori, e credo che in quei momenti il suo segreto sia stato quello di avere dalla sua parte la squadra".

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Un perfetto equilibrio nella scorsa stagione con il Perugia: 49 reti segnate e altrettante subite portando avanti il suo credo tattico, quel 4-3-1-2 con Verre sulla trequarti che magari verrà riproposto anche allo “Stirpe”: "Valerio lo scorso anno mi ha salvato la vita perché ha segnato 12 gol. Avevamo iniziato a cinque, ma eravamo piatti e non mi piaceva il tipo di gioco che riuscivamo a proporre. E’ partito come mezz’ala, poi l’intuizione di avanzarlo è stata ripagata. E’ di proprietà della Sampdoria, non so cosa voglia fare. Ci siederemo con la società e faremo scelte per costruire la squadra migliore".  

Con lui arrivano anche i suoi collaboratori che lo hanno accompagnato nell’esperienza in Umbria dello scorso anno. "Avrò con me il mio secondo Rubinacci, Vaccariello sarà il preparatore atletico, Girini e Lo Monaco che sono due assistenti di campo, e Benvenuto che è il preparatore dei portieri". Nella scorsa stagione dei ciociari ci sono stati più giorni di pioggia che di sole; nella prossima, invece, dovranno essere i giallazzurri ad abbattersi come una Tempesta Perfetta sugli avversari. Alessandro Nesta è pronto a prendersi Frosinone.

 

A cura di Andrea Campioni

Tags: Frosinone



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