Serata di blackout allo Zaccheria di Foggia. Il primo è dell'impianto di illuminazione, che salta per sette minuti al 38' del primo tempo lasciando tutti al buio, il secondo è del Bari, che cade dopo 31 risultati utili di fila in campionato. A festeggiare è il Foggia di Marchionni, che in coda a una prestazione grintosa, organizzata e orgogliosa porta a casa con merito 3 punti grazie al rigore di Curcio al 40' del primo tempo. Un tiro da fermo conquistato (fallo di Sabbione) e realizzato dal numero 10 della formazione rossonera, al terzo centro stagionale.
Proprio l'attaccante arrivato dal Catania nel penultimo giorno di calciomercato estivo, che ha Francesco Totti come idolo ed è cresciuto nelle giovanili della Juventus dove ha conosciuto Alessandro Del Piero, è il simbolo della vittoria conquistata dai rossoneri, che cancella un filotto negativo di quattro sconfitte di fila. Il Bari rimanda la vittoria in terra foggiana che manca 36 anni.
La squadra di Auteri, pericoloso solo con un palo di Antenucci al 30', quando si era sul punteggio di parità, non segna per la seconda trasferta di fila dopo il derby di Monopoli (dopo nove gol nei primi tre viaggi stagionali tra Francavilla, Cava dè Tirreni e Viterbo) e denota passi indietro rispetto alle prime sei uscite stagionali. Di Cesare e soci scendono a quattro punti dalla vetta del girone C di serie C e interrompono una striscia di risultati utili consecutivi pari a 31 gare in regular season: l'ultima sconfitta in una gara di campionato, fatta eccezione per il ko in finale playoff a luglio sul campo della Reggiana, era arrivata in un altro derby, quello perso sul campo della Virtus Francavilla il 22 settembre 2019.
(foto Tess Lapedota)