Sono ore decisive per il futuro di Alessandro Florenzi, arrivato nel 2002 nelle giovanili della Roma e allontanatosi dalla Capitale solo per una stagione, quella trascorsa a Crotone dal 2011 al 2012. Ora, però, il classe 1991 - che a marzo farà 29 anni e che in giallorosso conta 280 presenze - potrebbe dire addio una volta per tutte. Ad aspettarlo c'è il Valencia, che gli garantirebbe più spazio, proprio quello che il giocatore desidera per non perdere l'occasione di giocare l'Europeo con l'Italia. Anche nell'ultima partita di campionato, nel derby contro la Lazio, Fonseca lo ha lasciato in panchina preferendogli Santon. Da qui le riflessioni di questi minuti.
Il colloquio a Trigoria
Il suo agente Lucci nel pomeriggio ha incontrato Petrachi. Un vertice fra l'agente di Florenzi e il direttore sportivo della Roma, al termine del quale è stata ribadita l'intenzione di separarsi. Restano da definire i criteri per sbloccare la situazione. Le parti, infatti, vogliono una separazione definitiva. Niente obblighi di riscatto legati a presenze o risultati in Champions come vorrebbe invece il Valencia. Da considerare i tempi, perché i contratti spagnoli sono solitamente piuttosto complicati e questo non fa eccezione, come dimostrano le oltre 18 pagine ricche di clausole. E il fatto che il mercato sia alla fine non aiuta. Il Valencia, convinto dal punto di vista tecnico, non dà conferme definitive perché spaventato dai costi e soprattutto dall'ingaggio del giocatore, che sarebbe il più alto della rosa.