“La Bosnia è un'ottima squadra, dovremo limitare i rischi, a loro mancherà Dzeko ma hanno altri giocatori importanti, non è un calciatore che fa una squadra. Noi dovremo essere superiori per vincere la gara", mette tutti in guardia Evani in vista della sfida di Nations League contro la Bosnia di mercoledì sera. “Ci siamo costruiti la possibilità di arrivare primi nel girone. Sarebbe brutto non arrivare al primo posto, ma dovremo guadagnarcelo. Dispiace che non ci sia Mancini”, le parole del Ct azzurro.
A proposito di Mancini, ancora in isolamento causa Covid: “Il segreto alla base della costruzione di questa Nazionale? Roberto ha coraggio e lo dimostra affidandosi ai giovani e considera tutti allo stesso modo, cosa che piace al gruppo. Tutti remano dalla stessa parte e sono partecipi, i calciatori vengono in ritiro contenti".
Capitolo formazione: “Valuteremo tutti, anche Florenzi e Belotti che si sono allenati a parte. Ma se non ci saranno gravi problemi saranno della gara. Rischio appagamento dopo il successo sulla Polonia? Non credo, abbiamo a che fare non solo con bravi giocatori ma anche con ottime persone. Sanno che sono finiti i tempi dei complimenti, che nel calcio non conta quello che è stato fatto ieri".
Florenzi: “Gruppo simile a quello del 2016”
Tre punti contro la Bosnia per chiudere al primo posto nel girone. “L’obiettivo è sempre quello di vincere ogni gara, ogni sfida deve essere affrontata come una finale”, ammette in conferenza stampa Florenzi alla vigilia della sfida valida per l’ultima giornata di Nations League. “Come gruppo è molto simile a quello della Nazionale del 2016, come gioco è forse più spettacolare. Solido come quell'anno", ha proseguito il calciatore azzurro.
Con la Bosnia “non sarà una partita semplice”, Florenzi non ha dubbi: “Ci hanno messo in difficoltà nell'ultima partita, ma siamo carichi. Non hanno a disposizione un campione come Dzeko che fa gran parte del lavoro di squadra. Dovremo rifare la partita con la Polonia, segnare subito”, ha concluso.