Eroi per una notte. E questa volta le imprese sportive centrano poco. Domenica 9 maggio, una data che i calciatori del Flaminia non dimenticheranno mai, perché "per noi è stata la vittoria più importante del campionato". È finita da poco più di un'ora la partita col Gavorrano, valevole per la 28' giornata del girone E di serie D. Il Flaminia ha perso, un duro colpo nel cammino verso la salvezza. La squadra viaggia a bordo di quattro pulmini. Alla guida del primo c'è il 22enne Federico Roscioli, Team Manager del club.
Ore 19: mentre i calciatori commentano la partita, un'auto, a pochi metri perde il controllo e si ribalta: "Una scena drammatica, eravamo li, a due passi - racconta il giovane dirigente a gianlucadimarzio.com - abbiamo temuto il peggio e ci siamo fermati per prestare soccorso". Istinto, incoscienza, senso di responsabilità, ma in certi casi "non puoi tirati indietro se c'è una vita da salvare". I pulmini accostano e scende tutta la squadra, i calciatori circondano l'auto ribaltata, dall'abitacolo esce una donna, con le sue forze: "A quel punto abbiamo tirato un grosso sospiro di sollievo, anche se poco dopo ci è crollata tra le braccia".
STORIE DI CALCIO, FELPE E TAPPETINI DA STRETCHING PER IL SOCCORSO
"La signora era sotto shock - prosegue il giovane Team Manager - abbiamo provato a tranquillizzarla, a distrarla, c'era chi le raccontava della partita, chi provava ad animarla, per un attimo abbiamo dimenticato tutto quello che era accaduto sul campo". Arriva un'auto in senso opposto, a bordo, fortunatamente c'era un sanitario: "Non ho capito se fosse un medico o un infermiere ma è stato un angelo". I calciatori coprono la donna con le felpe della squadra, i tappetini per lo stretching per immobilizzarla, mentre continuano a parlarle: "Signora, non molli, la vogliamo allo stadio a vedere le nostre partite". Un soccorso di fortuna ma efficace. Dopo poco più di venti minuti arrivano i soccorsi. C'è l'ambulanza e un mezzo dei Vigili del Fuoco: "Ma non ci siamo mossi finché certi che fosse in sicurezza".
LA LETTERA-SOCIAL DELLA DONNA: "SONO SALVA GRAZIE A VOI, DA OGGI TIFERO' FLAMINIA"
In serata qualcuno della società chiama in ospedale per avere informazioni sullo stato di salute della ragazza. Lei, il giorno dopo, scampato il pericolo, scrive una toccante lettera sui profili social del Flaminia: "Sono Barbara, la ragazza che ieri sull’Aurelia ha fatto un grave incidente stradale. Volevo ringraziare con tutto il mio cuore i ragazzi della vostra squadra che ieri, mentre mi prestavano i soccorsi e mi erano venuti forti tremolii di freddo, per il trauma, mi hanno coperto con le loro divise.
Da oggi, vista la provvidenza che mi ha voluto salvare la vita, questa divisa sarà anche la mia, provvederò a rispedirvi le vostre felpe e vi terrò sempre con me come miei eroi insieme ai vigili del fuoco che mi hanno soccorso. Grazie di tutto ragazzi perché, anche se ieri in casa del Gavorrano avete perso, avete vinto una cosa più importante, quella di salvare la mia vita". Ed è proprio cosi, perché i ragazzi del Flaminia hanno già vinto il loro campionato. Eroi per una notte, angeli per una vita.
di Fabrizio Caianiello