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Fiorentina, Palladino: “Brutta partenza. Chiedo alla società di darmi una mano”

Le parole dell’allenatore della Fiorentina Palladino al termine della partita contro la Puskas Akademia

Termina con un pareggio per 3-3 l’andata dei playoff di Conference League tra Fiorentina e Puskas Akademia. Le reti di Sottil, Martinez Quarta e Kean non sono quindi bastate alla formazione viola, che si giocherà il tutto per tutto nella sfida di ritorno. Al termine della partita l’allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino è intervenuto ai microfoni di Sky Sport.

 

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Credits: Federico Piovesan

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Fiorentina, l’intervista a Palladino

È stata una brutta partenza, inspiegabile – ha esordito -. Sotto il profilo mentale e tecnico ho visto degli errori gravi che non vedo fare neanche in allenamento. Siamo andati sotto 2-0 ma siamo rimasti in gara. Nel secondo tempo però mi è piaciuto l’atteggiamento e abbiamo ripreso la partita e l’abbiamo rimontata. Il rammarico è aver preso un gol su calcio piazzato. Non esiste prendere una rete così”.

 

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Credits: Federico Piovesan

 

Sulla preparazione atletica: Abbiamo una squadra in costruzione. Tanti giocatori sono arrivati dopo e ho potuto lavorare poco con loro. Il Puskas, invece, era più pronto ma non è un alibi. Ai giocatori chiedo di più e alla società di darmi una mano. Ma sapevamo che all’inizio sarebbe stato difficile. In difesa e sugli esterni manca qualcosa ma la società sta lavorando e ci sta mettendo tanto impegno. Sono sicuro che arriveremo al 30 agosto con una squadra al completo”.

  

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Credits: Federico Piovesan

 

Su Kean: “Non credo che dipenda da un singolo giocatore. Chi è entrato ha dato una spinta forte alla squadra, intrapendenza e fame. Vorrei vedere questo atteggiamento da parte di tutti, saprò io parlare alla squadra, soprattutto chi non mi è piaciuto”.

Non è tutto da buttare, bisogna guardare anche il bicchiere mezzo pieno. La reazione di squadra c’è stata ma c’è rammarico per il terzo gol preso”, ha concluso.