Un gol dell'uomo meno atteso permette alla Fiorentina di superare il Napoli in classifica e riprendersi l'ottavo posto, che potrebbe garantire la qualificazione in Conference anche nella prossima stagione. Contro il Monza ci ha pensato Arthur Melo. Settimo gol in carriera e primo in maglia viola per il brasiliano, che al 78' batte Di Gregorio con un destro dal limite dell'area dopo un'incursione palla al piede per il definitivo 2-1 degli uomini di Italiano.
Con una Fiorentina reduce dall'1-1 contro il Brugge e la qualificazione alla finale di Conference per il secondo anno consecutivo, la partita al Franchi è iniziata con il pallone di fiori bianchi e viola portata da Galliani sulla poltrona della tribuna dove abitualmente sedeva Joe Barone. Poi Djuric al 9' ha portato avanti i biancorossi con un colpo di testa su cross di Mota e il pareggio viola arrivato al 32' con il colpo di testa di Nico Gonzalez, al decimo gol in campionato e a quota 14 tra tutte le competizioni.
A deciderla è stata però dell'ex Liverpool e Barcellona, alla seconda rete in Serie A dopo quella segnata nel 2021 nella vittoria della Juventus per 2-0 contro il Bologna. Un gol del play tanto voluto da Italiano dopo l'addio di Torreira e la stagione scorsa giocata con Amrabat in quella posizione. Una rete arrivata alla 31esima presenza in maglia viola, in una stagione sin qui caratterizzata da una prima parte giocata ad alti livelli e una seconda frenata da qualche problema fisico e personale. "Il popolo viola ha abbracciato non solo me, ma anche la mia fidanzata, mia mamma e mio padre. Questo mi fa sentire a casa", ha dichiarato nel post-partita.
Arrivato a Firenze con la formula del prestito oneroso da 2 milioni di euro e altri 2 di bonus, con diritto riscatto fissato a 20 milioni, il brasiliano adesso vuole essere il regista di un finale di stagione con la Fiorentina ottava e protagonista ancora su 2 fronti. Anche se la mente dei fiorentini porta al 29 maggio, come ricordato dallo striscione esposto dalla Curva Fiesole al triplice fischio: "Tutti ad Atene". Messaggio chiaro, con la squadra che ha ricevuto applausi e cori sotto la curva. Restano 4 partite, e Firenze sogna di tornare ad alzare un trofeo che manca dal 2001. E Arthur che in carriera ha vinto 7 trofei in carriera, tra cui una Copa America col Brasile, una Libertadores con il Gremio e LaLiga con il Barcellona, sa come si fa.