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Data: 19/04/2023 -

Fiorentina, Italiano: "Dobbiamo affrontare la partita come all'andata: in Europa può accadere di tutto"

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La conferenza stampa di Vincenzo Italiano alla vigilia di Fiorentina-Lech Poznan, ritorno dei quarti di finale di Conference League
La conferenza stampa di Vincenzo Italiano alla vigilia di Fiorentina-Lech Poznan, ritorno dei quarti di finale di Conference League

Dopo la vittoria per 4-1 dell'andata contro il Lech Poznan, la Fiorentina vuole strappare davanti al proprio pubblico la qualificazione alla semifinale di Conference League (dove affronterà la vincente di Nizza-Basilea). Alla vigilia della partita, Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa insieme ad Artur Cabral.

 

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  Fiorentina-Lech Poznan: la conferenza stampa di Italiano

Sulla squadra Italiano ha detto: "Non recuperiamo Amrabat e fuori sono Ikone e Brekalo. Le gare così ravvicinate non ti permettono di far recuperare i giocatori così in fretta. Sono una grande perdita per noi ma sappiamo cosa dobbiamo fare. Chiunque va in campo deve fare le cose per bene. Sotto l'aspetto della mentalità è una squadra cresciuta".

Su tutta la Fiorentina: "Quando si tratta di una squadra ci si dimentica di staff, medici, cuochi, ecc. Abbiamo voglia di toglierci soddisfazioni. Siamo ogni giorno al centro sportivo. Ognuno vuole mettere il suo per ottenere risultati e lo stiamo dimostrando".

 

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Sulla formazione ha detto: "Questa squadra di riserve ne ha poche. Tutti i ragazzi hanno avuto le loro possibilità: spesso ruotiamo e le formazioni sono diverse. Chi più chi meno hanno avuto tutti la possibilità: possiamo andare in semifinale e dobbiamo portare a termine questo confronto. Diffidati sono solo Milenkovic e Dodo perché Amrabat non ci sarà. Vediamo domani le scelte".

E sulla partita: "Il nostro atteggiamento non deve cambiare. In Europa tutto può accadere e dobbiamo affrontare la partita come all'andata. Tutti concentrati e tutti attenti. Vedremo a fine gara: l'unica certezza è che siamo in vantaggio. Le vittorie ti danno autostima e coraggio, Abbiamo vinto partite con tante situazioni".

Sulla sua carriera fino ad ora: "La mia voglia di migliorarmi è sempre la stessa. Ringrazio i calciatori perché sono loro a darti sempre stimoli. Questo mestiere ti porta a non essere appagato. Sono contento del percorso fatto ma voglio fare ancora tanta strada".

Su Jovic: "Nell'ultimo periodo non è mai stato benissimo. Nell'ultima gara non era nelle condizioni ideali. Era anche lui in grande crescita, ma come ha detto Artur è una freccia del nostro arco. In alcuni momenti ci sono giocatori che stanno meglio. Sappiamo cosa ci può dare e quando arrivano le coppe lui si esalta".

Fiorentina, le parole di Cabral

Sul momento di forma ha detto: "Stiamo trovando un buon momento, non solo io ma anche tutta la squadra. Stiamo vincendo e facendo grandi partite. Lavoriamo ogni giorno e ogni partita e spero di continuare così. Voglio solo aiutare la squadra: avere fame di fare gol per diventare un campione è il mio obiettivo".

 

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Su Jovic e su una giornata passata con i bambini ha detto: "Ho giocato con i miei amici del Brasile e con alcuni bambini. Hanno parlato tanto ed è una cosa bella, ero lì e ci siamo divertiti insieme. Jovic? Abbiamo tante partite ora e tutte importanti quindi siamo tutti fondamentali. Sappiamo che è un grande calciatore e può aiutare la squadra. Comunque, voglio sempre aiutare la squadra, che sia con un assist o un gol".

Sulla partita ha poi detto: "Dobbiamo entrare in partita concentrati. Noi dobbiamo lavorare alla stessa maniera dell'andata perché possiamo andare in semifinale. Abbiamo fatto due gol in pochi minuti e abbiamo fatto un buon lavoro. Devi approfittare delle occasioni".

Sulla sua esperienza fino ad ora: "Mi sono sicuramente ambientato ora qui. Conosco meglio il calcio, il mister e la squadra. Si impara ogni giorno e si migliora. Ora sono sicuramente migliorato. Loro mi conoscono anche meglio e sanno in cosa sono più bravo".

Sul rigore con l'Atalanta: "Nico l'ho ringraziato per il rigore. Se lo ha fatto è perché c'è fiducia anche se non è comunque facile segnarlo".

 



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