Trequartista o mezzala non fa differenza, l’importante è dare tutto. Questo è il codice Gerson, principe elegante della Fiorentina dei giovani. In viola il centrocampista brasiliano si sta imponendo con costanza, mettendo in mostra tutte le sue qualità. Domani affronterà la Juve da protagonista, in una sfida da sempre sentitissima dai tifosi della Fiorentina. Difficile sì, ma non impossibile. Gerson ci crede, come ha affermato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport: “La Juventus è una squadra bellissima, ci sono campioni del calibro di Ronaldo, Douglas Costa, Matuidi... ma potrei continuare. Se è imbattibile? Non si può essere imbattibili nel calcio. Noi vogliamo vincere: servirà personalità, quantità e tanta, tantissima testa. E poi, ripeto, non saremo soli. Non ci dovremo distrarre, semmai dovremo essere abili a prendere energia dal nostro pubblico, perché una cosa è certa: noi non molliamo mai, figuriamoci domani”.
E se Gerson sta iniziando a dimostrare il suo valore, c’è chi, come Pjaca e Simeone, ancora faticano a trovare una giusta dimensione. Niente paura però, torneranno presto, garantisce lo stesso Gerson. “Pjaca? Spesso quando ti metti in testa di fare certe cose per provare a stupire, poi non ci riesci: Marko non si risparmia mai, ma presto tornerà quel giocatore che tutti aspettano. Simeone? E' vero, non segna da tanto però è sempre lì dove deve essere: è il primo a dare man forte alla squadra anche in fase difensiva. Tocca a noi centrocampisti fare di più per lui e per gli altri attaccanti”.
Non ha problemi di rendimento invece Chiesa, ormai punto fermo della Fiorentina: “Vi confesso una cosa – Continua Gerson - Io sono talmente amante del calcio da vedere tutte le partite possibili, anche quelle brasiliane. Quando l’anno scorso ho visto giocare Chiesa ho pensato: “Questo è davvero fortissimo”. Ora che ci gioco accanto dico che è tutto amplificato: è ancora più diabolico di quanto pensassi”.
L’intervista completa sulla Gazzetta dello Sport in edicola oggi.
