Continua la protesta del Fenerbahce contro la federazione turca. Dopo l'aggressione subita dai propri calciatori nel match contro il Trabzonspor e le minacce di ritiro dal campionato, i gialloblù hanno disertato il match di Supercoppa contro il Galatasaray. Non solo in campo è scesa l'Under 19, ma i giocatori sono anche rimasti per poco, lasciando il terreno di gioco dopo appena 3 minuti.
Il Fenerbahce sabota la Supercoppa: cosa sta succedendo
Il match tra Galatasaray e Fenerbahce era in programma ieri sera, domenica 7 aprile, alle 20:30. Un grande classico del calcio turco con un trofeo in palio, ma non con la stessa cornice delle altre volte. La squadra di Ismail Kartal, infatti, non è è scesa in campo. O meglio, lo hanno fatto solo undici giocatori della squadra Under 19.
I giocatori, accompagnati al campo dagli assistenti e lo staff tecnico della prima squadra, hanno cominciato la gara regolarmente. Tuttavia dopo il gol dell'attaccante avversario Mauro Icardi, andato a segno dopo soli 49 secondi, il Fenerbahce ha lasciato il campo, così da terminare la partita con la vittoria 3-0 a tavolino per il Galatasaray.
Una decisione, quella del club turco, maturata a seguito della situazione generale del calcio turco. In un'assemblea straordinaria i vertici del Fenerbahce avevano richiesto alla Federazione che la gara di Supercoppa venisse rinviata a un'altra data e che fosse arbitrata da un arbitro straniero: richieste che sono state ignorate. Nel pomeriggio Bonucci e compagni hanno addirittura svolto un allenamento pomeridiano, con focus sul match di Conference League contro l'Olympiacos.
Il comunicato del Fenerbahce
Dopo i fatti avvenuti nella giornata di ieri, il management del Fenerbahce ha spiegato i motivi della sua decisione di lasciare il campo nella finale di Supercoppa. Il comunicato ufficiale del club: "Il club ha fatto questo per i principi e i valori in cui crede e perché è arrivato al punto di ribellarsi alle ingiustizie subite. Come più grande club sportivo del mondo, continueremo a resistere oggi e in futuro come abbiamo fatto ieri”.