Domenica scorsa l'Ajax ne aveva segnati cinque in campionato all'Heerenveen. Tutto abbastanza nella norma per la squadra di ten Hag, che l'anno scorso aveva una media di oltre due gol fatti a partita in Eredivisie. Per non parlare delle 119 reti realizzate, sempre in Olanda, nella stagione 2018/2019, quella della grande cavalcata in Champions e della finale sfuggita solo per pochi secondi. Dall'altra parte avrebbe trovato proprio il Liverpool, sfidato mercoledì sera nella prima giornata del girone. Un match che si presentava complicato per i Reds, reduci dai sette gol storici incassati dall'Aston Villa e dal pareggio nel derby con l'Everton. In più Klopp avrebbe dovuto fare i conti con l'assenza di Alisson, alla quale si sono aggiunte quelle di Matip e Van Dijk, la coppia titolare al centro della difesa.
Ci pensa Fabinho
Non le condizioni migliori per affrontare l'Ajax dunque. L'olandese starà fuori per tutta la stagione a causa dell'infortunio al ginocchio, motivo per cui Klopp si è dovuto inventare una soluzione. Questa, per ora, porta il nome di Fabinho. Il brasiliano, arrivato nell'estate del 2018 dal Monaco per 45 milioni di euro, solitamente gioca nei tre di centrocampo. Lo fa anche bene, come dimostrano le 88 presenze raccolte in poco più di due anni. Di queste, però, solo 5 da difensore centrale prima della partita di Amsterdam. E nessuna in coppia con Joe Gomez, l'anno scorso titolare in 22 partite su 37 in Premier. Per loro è stata la prima volta insieme, come ha ricordato anche Klopp nel post gara.
Novanta minuti che Fabinho ricorderà a lungo probabilmente. Non solo contrasti puliti e diagonali corrette, ma anche un grandissimo salvataggio sulla linea di porta a fine primo tempo. Un pallonetto di Tadic, infatti, stava per pareggiare l'autogol di Tagliafico, ma alla fine sono stati i Reds a fare festa. Grazie, soprattutto, alla giocata del centrocampista brasiliano, sicuramente apprezzata anche dallo stesso Van Dijk. I due hanno guidato insieme la difesa a Londra contro il Chelsea nella seconda giornata di Premier. Farlo in compagnia del capitano però è più semplice. Ripetersi da leader non era affatto scontato.
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Fuori la voce
"Quando ho saputo che Virgil sarebbe stato fuori per molto tempo, è stato uno shock" - ha ammesso Fabinho dopo la vittoria sull'Ajax - penso che sia il miglior difensore del mondo. Ed è un leader nello spogliatoio, ci tiene sempre di buon umore. Ci mancherà, ma dobbiamo andare avanti e vincere le partite per lui". Il brasiliano classe 1993 è stato tecnicamente perfetto. Solo un suggerimento da parte di Klopp: "Non è facile ma devo fare un po' quello che fa sempre Virgil: parlare con la squadra e cercare di essere un punto di riferimento". Insomma, fuori la voce oltre ai muscoli.
Dietrofront sul mercato?
Chissà se con prestazioni così da parte di Fabinho il Liverpool non possa modificare i suoi piani sul mercato. Prima della sessione di gennaio ci saranno altre 17 partite da giocare, poi sarà il tempo delle riflessioni. Se i Reds interverranno sul mercato, secondo quanto riportano dall'Inghilterra, i nomi nella lista potrebbero essere quelli di Upamecano del Lipsia, Kabak dello Schalke (piaceva anche al MIlan), Coady (capitano del Wolverhampton) e Ben White di Brighton. Ma con un Fabinho così...