Una parte del nome della squadra vincitrice dell’FA Cup è stato già inciso sulla coppa senza che la finale sia iniziata. Errore? Forse del destino, perché è stato possibile solo con il derby di Manchester nell’ultimo atto. "È stata la prima volta nella nostra storia che abbiamo scritto sulla coppa prima che la finale sia iniziata". Ce lo ha raccontato Kevin Baker, fondatore e CEO della Thomas Lyte, l’azienda che da quasi 10 anni si occupa della creazione del trofeo della FA Cup. Per il momento alla base con tutte le altre squadre vincitrici c’è solo scritto Manchester, non resta che aspettare City o United.
Fa Cup-Thomas Lyte: un binomio storico
Secondo Kevin quale nome scriverà sulla coppa? "Sono la persona più sbagliata a cui chiedere, tifo da una vita Aston Villa [ride, ndr]. Però saremo a Wembley per la finale e ce la godremo". Lui e il suo team dal 2014 sono i partner ufficiali della FA Cup. "In quell'anno hanno affidato alla Thomas Lyte il terzo restyling di sempre del trofeo della FA Cup. Il primo era la prima coppa in assoluto a fine ‘800, la seconda nel primo Novecento. Tutto è iniziato con un restauro, volevano un nuovo trofeo perché quello storico era uno ed era solo nel museo. Ora invece ne sono diversi e vanno in tour".
Da Wembley alla Regina Elisabetta
Un processo di fabbricazione affascinante per la coppa più importante d’Inghilterra. "Per fare la FA Cup usiamo una combinazione di skills tradizionali e tecnologia all’avanguardia. Guardando la manifattura del trofeo si può vedere sia la saldatura tradizionale che le stampe in 3D". Non a caso alla Thomas Lyte è stato conferito un mandato reale da parte della Regina Elisabetta come orafi e argentieri della casa reale. "Abbiamo fatto una croce processuale per la Regina. Gliel’ho presentata nel maggio dello scorso anno ed è stato un momento molto emozionante".
Thomas Lyte: Sir Alex nel laboratorio e la FA Cup del Covid
Dal calcio a "Her Majesty" per tornare al calcio. "Siamo anche i responsabili per il trofeo dell’LMA Manager of the Year. Il premio è intitolato a Sir Alex Ferguson e quando hanno affidato a noi il lavoro è venuto a trovarci nel nostro laboratorio per "controllare" come proseguivano i lavori per il trofeo. È una persona molto accomodante, ti mette a tuo agio nonostante si sentisse l'elettricità nell'aria. Era venuta anche la troupe di Sky a fargli un’intervista e sentirlo parlare è stato speciale. Aveva parlato dei vari aneddoti con Wenger, la miglior intervista che abbia mai sentito".
La Thomas Lyte era stata protagonista anche nella FA Cup del Covid, nel 2020. "Avevano fatto un film su quell’edizione. È stata surreale come cosa con Wembley completamente vuoto, Aubameyang ha preso da solo la coppa senza che nessuno gliela passasse. L'ha alzata anche con tutta la base che è particolarmente pesante".
Quel periodo ce lo siamo messi alle spalle. Wembley ora sarà invaso da Manchester, sponda rossa e blu. E la coppa della Thomas Lyte lì a fare la bella figura.