L'avventura di Andrea Stramaccioni sulla panchina dell'Estghlal potrebbe ricominciare, ma sono tanti i tasselli del puzzle che devono andare al loro posto. Tornato in Italia dopo la risoluzione per inadempienze contrattuali, l'allenatore italiano non ha chiuso definitivamente ad un ritorno in Iran, ma servono delle garanzie concrete e non verbali.
I calciatori intanto hanno 'rifiutato' l'allenatore ad interim, chiedendo al preparatore atletico di Stramaccioni un programma di lavoro da seguire in questi turbolenti giorni. Venerdì si torna in campo per l'anticipo, ma la posizioni della squadra (e dei tifosi) è chiara: rivogliono il proprio allenatore. Gli avvocati della società e l'ex Udinese sono in queste ore in contatto per trovare una soluzione, che potrebbe essere quella di ridurre il contratto a sei mesi, dunque fino a giugno, con pagamenti degli stipendi da qui a fine stagione anticipati.
Le parti sono al lavoro per trovare la quadratura del cerchio, Stramaccioni a queste condizioni sarebbe pronto a tornare sulla panchina dell'Esteghlal, ma servono garanzie questa volta reali, e non solo verbali.
