Ormai manca davvero poco al ritorno in campo in una competizione ufficiale per Christian Eriksen. Dopo aver esordito - e trovato un assist - per la prima volta in un'amichevole con il Brentford nel giorno del suo 30º compleanno, il calciatore danese non aveva più avuto l'occasione di giocare, tantomeno in una partita ufficiale. Lunedì 21 febbraio è accaduto di nuovo, ma questa volta il livello si è alzato, dato che l'ex Inter è sceso in campo in un'altra amichevole contro il Rangers. In Scozia sono stati ben due gli assist collezionati dal calciatore danese, decisivi per il 2-2 finale.
Eriksen: "Non pensavo di sentirmi così bene"
In un'intervista rilasciata ai canali ufficiali del Brentford, Eriksen ha parlato della sua prestazione contro il Rangers e del suo recupero: "Il minutaggio sta aumentando. Mi sento bene. È stata una prova difficile, così come la scorsa settimana contro il Southend. Mi sento a buon punto, anche mentalmente quando devo iniziare la partita sto bene".
Continuando, Eriksen ha parlato di come stia reagendo il suo fisico agli sforzi da partita: "Sono sorpreso che il mio corpo stia dando questi segnali. Ovviamente ho lavorato tanto, ma non pensavo di sentirmi così bene come adesso. Ora devo continuare così. Naturalmente era un'amichevole, ora vedremo se riuscirò a fare lo stesso in partite più importanti".
L'accoglienza del Brentford e il programma di recupero
Interrogato sulle sensazioni avute nel tornare in campo, Eriksen ha risposto così: "Sento sempre lo stesso eccitamento e lo stesso amore nel toccare il pallone. Giocare a calcio è stato quello che ho aspettato e desiderato per tutti questi mesi. Essere con la squadra mi fa sentire sicuro. Mi hanno accolto perfettamente, sono in un grande gruppo che mi sta facendo inserire molto velocemente".
Il percorso di recupero del calciatore danese è durato diversi mesi. Adesso, nel Brentford, sta seguendo un altro programma specializzato: "Abbiamo fatto un programma dal giorno uno che dura diverse settimane per vedere come va. Abbiamo controllato ogni giorno come mi sentissi e come il mio corpo reagisse nell'essere coinvolto in una partita. Mi sto costruendo ogni giorno. La partita è stata molto positiva. Ora vedremo come reagirà il corpo nei prossimi giorni. Ovviamente essere allo stadio rende tutto più reale. Non riesco ancora a immaginare come sarà, non vedo l'ora, rimango molto positivo".