Finisce 1-1 la sfida del Castellani tra Empoli e Fiorentina. In vantaggio la Viola con Lucas Beltran nel primo tempo. Nella ripresa, però, un'ingenuità di Faraoni vale un calcio di rigore per gli ospiti, realizzato da Niang. Al termine della sfida, l'allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano ha commentato la gara ai microfoni di DAZN.
Fiorentina, le parole di Italiano
Vincenzo Italiano ha esordito: "Ogni volta si gioca per i tre punti e si gioca per migliorare rispetto alla partita precedente. Secondo me oggi abbiamo approcciato molto bene, quella disattenzione non ci permette di vincere questa partita. Alla fine abbiamo avuto qualche situazione per raddoppiare, ma oggi abbiamo fatto molto meglio rispetto ad altre trasferte".
L'allenatore della Fiorentina ha poi proseguito: "Non dobbiamo cercare risposte perché non siamo in difficoltà, dobbiamo migliorare il gioco perché ogni tanto ci smarriamo. E penso che il primo tempo sia una risposta a un periodo non bello. Abbiamo dormito sul gol, abbiamo lavorato male su qualche situazione come spesso ci capita".
Sul momento: "Con oggi abbiamo tre punti in meno rispetto all'andata, un girone fatto alla grande con tanti punti, Serve essere equilibrati, abili a riproporre quanto fatto all'andata. Per oggi mi tengo stretto il primo tempo, che mi è piaciuto moltissimo".
Infine, Italiano ha concluso: "Beltràn è cambiato dal suo arrivo, ora è molto più dinamico, qualitativo, sta dentro alle partite. Gli ho fatto i complimenti, sia che faccia da prima che da seconda punta fa bene. E ha margini di crescita. Ultimamente abbiamo commesso troppi errori, non abbiamo più punti per negligenze nostre come errori dal dischetto, o i minuti finali di Lecce. Manca quella qualità per vincere le partite. Ma siamo in piena linea, non dobbiamo perdere entusiasmo e fiducia. Nico è rientrato da poco, ha avuto un infortunio brutto; Bonaventura anche, faranno vedere quello che han fatto vedere all'andata. Non capisco chi dice che questa squadra non si diverte, ho visto un ottimo primo tempo e da qui dobbiamo ripartire".
