A più di due mesi di distanza dalla tragica morte di Emiliano Sala la vicenda sembra non essersi ancora del tutto conclusa. Questa volta nulla a che fare con le ricerche dell'aereo o alle indagini su una responsabilità di qualcuno, ma sulla questione riguardante il suo contratto. Il Cardiff, società proprietaria del cartellino del giocatore, ha ingaggiato una battaglia legale con il Nantes, la ex squadra di Emiliano Sala.
Il club gallese, che aveva acquistato il calciatore pochi giorni prima del tragico decesso, non vuole pagare i 17 milioni di euro previsti dall’accordo con la squadra francese. Secondo quanto appreso da Sky Sports, il club del presidente Mehmet Dalman farà sapere alla Fifa, a cui si era anche rivolto il Nantes nelle scorse settimane, che il contratto non è vincolante essendo stato respinto dalla Premier League. Insomma, un accordo nullo. Il motivo? Sala non avrebbe fatto in tempo a firmare i documenti, che avrebbere così ufficializzato il suo passaggio al Cardiff, prima che l'aereo che trasportava lui e il pilota David Ibbotson (tuttora scomparso), affondasse nel canale della Manica.
Perché il Nantes ritiene di dover essere pagato?
Le ragioni del Nantes: il club ritiene che l'accordo è pienamente valido e regolare secondo i parametri FIFA. Il club conta sul fatto che il trasferimento sarebbe stato certificato dal massimo organo calcistico mondiale alle 17.30 del 21 gennaio. Il Cardiff dovrà dare una risposta definitiva alla Fifa entro il 3 aprile, ma l'intenzione del club sembra essere solamente una: non pagare.