"Spero davvero di rimanere a lungo qua, perché mi trovo bene e mi sento a casa": parola di Stephan El Shaarawy. L'attaccante giallorosso ha parlato ai canali ufficiali della Roma analizzando l'inizio di stagione della squadra, il suo rapporto con Mourinho e quello ritrovato con i tifosi dopo l'esperienza in Cina.
Un vero e proprio colpo di fulmine quello tra El Sha e la Roma: "È iniziato tutto dalla prima partita, mi sono presentato con un gol di tacco all’Olimpico, un sogno per un calciatore. E' stato un momento importantissimo perché arrivavo da un periodo negativo e c’era scetticismo nei miei confronti: è stato il gol della rinascita. Quando me ne sono andato l’ho capito ancora di più: qui avevo trovato una famiglia, ho creato tanti rapporti e con i tifosi ho sempre sentito un legame forte, mi hanno espresso il loro sostegno. Spero davvero di rimanere a lungo qua, perché mi trovo bene e mi sento a casa. Ho ancora vivo il ricordo dell’emozione che ho provato quando si è concretizzato il mio ritorno a Roma”.
El Sharaawy è quindi tornato sull'esperienza vissuta in Cina: "In ogni squadra in cui sono andato mi sono sempre trovato bene con tutti. E anche lì ho trovato degli amici, dentro e fuori dal campo. In Cina ho vinto anche un trofeo ed è stata una bella esperienza per me".
L'attaccante italo-egiziano ha già segnato 6 gol in questa stagione e sembra aver ritrovato la forma ideale: "Sto bene, mi sento meglio fisicamente. Ultimamente sto trovando molta più continuità a livello di minutaggio. Il gol sicuramente aiuta in questi casi e ti fa sentire meglio anche mentalmente. La questione era principalmente fisica, anche perché erano tre anni che non partecipavo a una preparazione estiva. Mi sono dovuto prendere i miei tempi, ma ho dato sempre il massimo e non mi sono mai sentito messo da parte. Con il mister c’è sempre stata un’ottima sintonia e ha sempre dimostrato apprezzamento per me e per le mie qualità".
Il rapporto con Mourinho
L'annuncio dell'arrivo dello Special One sulla panchina giallorossa ha preso alla sprovvista anche lo stesso El Shaarawy: "Era del tutto inaspettato. Ma poi ho capito che la società stava lavorando su un progetto serio e ambizioso. E avere un allenatore come lui ti stimola tantissimo a dare sempre qualcosa in più. È un grande motivatore e ha creato un rapporto con tutti qui a Trigoria, non solo con i giocatori. Ha un contratto di tre anni e speriamo di averlo più a lungo possibile con noi. Facciamo gruppo, siamo uniti, lavoriamo tutti per il bene della Roma e non per gli interessi del singolo".
Lo scorso 12 settembre, in occasione della millesima panchina in carriera di Mourinho, El Sharaawy ha siglato il gol vittoria al 90' contro il Sassuolo con uno splendito destro a giro. Il Faraone ha ricordato così quel momento: "Dopo il gol non avevo nemmeno realizzato cosa era accaduto, poi ho visto i compagni arrivare e sono corso sotto la curva".
"Lo sapevamo della ricorrenza ma il nostro obiettivo era solo quello di vincere la partita per la Roma. Lui è stato bravo a passarci questo messaggio: c’erano solo i tre punti in palio e non una soddisfazione personale. Poi il giorno dopo ci ha invitato tutti a cena e solo in quell’occasione ci ha effettivamente spiegato quanto contasse per lui la sfida contro il Sassuolo".
Gli obiettivi di questa stagione
"C’è grande fiducia. Anche negli scontri diretti persi, abbiamo dimostrato che comunque delle cose buone le abbiamo fatte. Siamo stati anche penalizzati dagli episodi, è vero, ma siamo i primi a essere consapevoli che potevamo fare più male alle squadre che in questo momento sono più in alto di noi. Siamo dentro un processo di crescita che coinvolge tutti: vogliamo toglierci delle soddisfazioni e ripagare i tifosi che ci hanno sempre sostenuto".
"A livello individuale voglio cercare di fare meglio, per me stesso e per la Roma. Ho anche un altro obiettivo: ritrovare la Nazionale, ora ci sono anche i playoff e per me essere lì a marzo sarebbe una bella soddisfazione. Se ci arriverò, vorrà dire che avrò fatto molto bene con la Roma e mi auguro che questo accada".