“Dicono che non esistono calciatori omosessuali: ma com’è possibile?”.
A lanciare l’allarme sull’omofobia nel mondo del calcio è Albin Ekdal, centrocampista della Sampdoria. Intervistato dal periodico svedese Sportbladet, l’ex Cagliari si è soffermato sulla difficoltà di molti atleti a esternare la propria sessualità a causa della chiusura mentale che regna in questo sport.
“Ho giocato in due dei maggiori campionati al mondo, la Serie A e la Bundesliga, nelle coppe europee e ai Mondiali. Nonostante questo, non sono mai stato in campo con un calciatore dichiaratamente omosessuale" ha sottolineato Ekdal nel video messaggio. "Il problema non potrebbe essere più chiaro: il calcio professionistico allontana gli omosessuali, impone ai ragazzi di non esternare chi amano”.
Lo svedese ha voluto così lanciare un appello: “Dobbiamo aiutare chi molla per non essere deriso. È una responsabilità di tutti noi fare in modo che amare non debba richiedere coraggio. Io non posso fare altro che dare il benvenuto a tutti nel mondo del calcio. Se lo faremo tutti insieme in ogni occasione possibile, a ogni viaggio in bus e in ogni spogliatoio, non ci sarà più questo problema in futuro”.
Il messaggio di Ekdal è arrivato forte e chiaro: vedremo quanti ora faranno la loro parte.