Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, sono emersi nuovi dettagli sull’inchiesta Prisma della Procura di Torino sui conti della Juventus. Il protagonista, stavolta, è Paulo Dybala.
L'ex calciatore bianconero aveva deposto dell’argentino davanti ai Pm in seguito all’azione di uno dei suoi legali, che aveva "avanzato una richiesta di risarcimento alla Juventus per il mancato rinnovo contrattuale”.
Dybala: "Juventus? Nessun risarcimento, solo stipendi arretrati"
La Joya ha sottolineato di non aver chiesto nessun risarcimento ma ha confermato di dover ancora ricevere stipendi arretrati, come si legge dalla deposizione alla Guardia di Finanza: "Questa cosa l’ho saputa pochi giorni fa, quando mi avete convocato e l’ho detta al mio avvocato: mi ha detto che c’è questa richiesta di risarcimento. Ma io non avevo chiesto questo, avevo chiesto solo di prendere gli stipendi arretrati e null’altro. So bene che la Juventus mi deve ancora dei soldi, ma la somma precisa non so, ma sarà più o meno 3 milioni netti".
"Quando abbiamo fatto l’accordo per lo spostamento delle buste paga, sapevamo che se avevo ancora un contratto, gli stipendi arretrati li pagavano in aumento sugli stipendi successivi, se invece andavo via, mi dovevano pagare tutto subito. Ho parlato con i miei legali e ho fatto capire loro che ovviamente rivoglio i miei soldi, ma senza fare nessuna causa e senza uscire sui giornali, evitando problemi per me e per la Juventus”.