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Dinamo Zagabria-Milan, Pioli: “Match quasi decisivo. Su Brahim e Rebic…”

Le parole di Pioli e Rebic in vista di Dinamo Zagabria-Milan, match della quinta giornata del girone di Champions League

Milan alla ricerca dei tre punti sul complicato campo della Dinamo Zagabria, la Croazia può diventare uno snodo cruciale nel percorso di qualicazione agli ottavi di Champions League per il club rossonero (IL MILAN SI QUALIFICA SE…). Alla vigilia del quinto match di questa fase a gironi, l’allenatore Stefano Pioli e l’attaccante croato Ante Rebic hanno presentato la sfida ai microfoni si Sky Sport.

 

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Dinamo Zagabria-Milan, le parole di Pioli

“Domani abbiamo un’occasione – ha esordito subito Pioli. Sappiamo le difficoltà di questa partita, la Dinamo non perde in casa dal dicembre 2021. Sarà una gara di Champions. Però, io ho in mano una squadra che sa cosa riesce a dare nelle grandi occasioni”.

Dinamo Zagabria-Milan non sarà una gara da dentro o fuori, ma può essere già decisiva. “Questa partita richiederà tanta attenzione e cura al particolare, per entrambe le squadre questa può essere una partita decisiva per il passaggio del turno. Noi dobbiamo avere chiara la nostra identità, ci servirà per portare a casa il risultato”.

 

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Poche le dichiarazioni sui singoli, ma Pioli ha fatto un appunto sullo spagnolo Brahim Diaz (che ha accusato un problema) e sul “padrone di casa” Rebic. “Per Brahim aspetto un altro allenamento prima di capire se sarà a disposizione nonostante un problema. Rebic è un grande giocatore e i grandi giocatori sono fatti per giocare queste partite. Poi è chiaro che dovremo essere squadra e sfruttare tutto ciò che ci arriva di buono in partita”.

Rebic: “Sto bene, voglio giocare. Ma decide Pioli”

Ai microfoni di Sky Sport ha parlato anche l’attaccante croato Ante Rebic, che ritorna a casa, ma neanche così vicino. “Sono lontano da casa mia, non soffro pressioni. Domani giocheremo al 100% con la nostra testa. Sappiamo che dobbiamo vincere, il nostro obiettivo è passare il turno, ma loro non hanno perso per nove mesi in casa. Sarà una gara combattuta. Se giocherò? Ho già detto all’allenatore che sto bene, posso giocare in tutte le posizioni: deciderà lui se giocherò e dove giocherò”.

 

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Un Milan che si è evoluto tanto da quando Rebic sposò la causa rossonera: “Quando sono arrivato, questo Milan era profondamente diverso, siamo rimasti in cinque dal mio primo anno qui. La squadra è cresciuta tantissimo da che io sto qui, lo si vede, possiamo fare cose importanti, ha concluso l’attaccante.