Pochi, ma buoni: Dimarco, il terzino che segna solo gol spettacolari
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Data: 06/01/2021 -

Pochi, ma buoni: Dimarco, il terzino che segna solo gol spettacolari

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Segnare poco, ma segnare bene. E pensare che quando era giovane (più giovane), il gol era una vera costante. Poi si è ritrovato terzino, e non si è più schiodato da quella fascia sinistra che gli sta regalando gioie. A lui e al Verona. Di Federico Dimarco si sta scrivendo sempre di più, perché si sta meritando il palcoscenico su cui ha lavorato per anni e anni. A fine dicembre era emersa una sua statistica sorprendente legata agli assist. Ora ha di nuovo assaporato il piacere di esultare.

Tameze Di Marco Verona GETTY.jpg

La perla contro il Torino

Palla sotto la maglia, a indicare l'attesa con la compagna, Giulia, del secondogenito. Secondo, come la rete che ha segnato in carriera in Serie A. La prima fu due stagioni fa: maglia del Parma addosso e realizzazione strepitosa contro la “sua” Inter, che l'ha cresciuto fin da quando era giovanissimo. Un tiro da fuori che si infila all'incrocio alle spalle di Handanovic, allora; uno al volo su inserimento a mirare il secondo palo di Sirigu, adesso. Non importa (quasi) che il Verona si faccia poi recuperare da un Torino comunque in crescita (finirà 1-1): negli occhi resta quella rete di un terzino ibrido. Un po' giocatore di fascia, un po' mezzala e trequartista.

Federico Dimarco Verona IMAGE.jpg

Concretezza e estro, come il gioco da strada di una volta. C'è già stato chi ha associato Calvairate, l'hinterland milanese dove è cresciuto, a Dimarco e ai rapper lombardi di nuova generazione. Autori come Rkomi, per intendersi: con la maglia del Milan, lui; con quella dell'Inter, subito dopo i primi calci proprio nel Calvairate, Federico. Uno è diventato tra gli autori più cliccati su YouTube del 2020, per la capacità di descrivere tutti gli angoli di Milano con semplicità, ma con una chiarezza quasi spiazzante.

Juric_Verona_IMAGE.jpg

L'altro, invece, è tra i simboli del Verona di Juric, che sa essere pratica al momento giusto, ma che sa tirare fuori perle come quella di oggi. Federico esulta, anche se il gol, rispetto a quando era piccolissimo, non è più il suo mestiere. Va bene così.

Tags: Verona



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