Diego Milito e Alessandro Nesta hanno parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Nel giorno del derby, i due grandi ex hanno espresso le loro sensazioni per il match in programma a San Siro alle 18.
Milito: "L'inter è superiore. Inzaghi come Mourinho"
Diego Milito ha parlato così dell’importanza di questo derby: “Mi aspetto una gara durissima, tesa, perché in palio c’è molto. La classifica dice tutto, il Milan deve vincere, l’Inter può scappare e fare il pieno di fiducia. È un’occasione, per entrambe. L’Inter ha una rosa superiore e l’esperienza dell’ultimo campionato vinto. Fa tanto, credetemi: rassicura i giocatori".
Milito ha proseguito parlando dei miglioramenti che Inzaghi ha apportato alla squadra rispetto allo scorso anno: “La squadra di oggi palleggia di più, mi piace il fatto di voler essere sempre protagonisti della partita, è una qualità che apprezzo molto, mentre l’undici di Conte era più diretto, più verticale. E, a vederla da fuori, sembra ci sia un grande clima nello spogliatoio. Inzaghi punta molto su questo aspetto, nel calcio di oggi è fondamentale: il primo a capirlo, tra i tecnici degli ultimi anni, fu Mourinho".
Nesta: "Da difensore mi preoccuperei dell'attacco del Milan"
Secondo Alessandro Nesta, invece, non c’è tutta questa differenza tra le due squadre: "Inter e Milan partono alla pari, a maggior ragione nel derby. Loro sono più in forma, forse più squadra e di certo più solidi, ma il Milan ha la dinamicità di alcuni giocatori, che in pochi hanno in Serie A: penso a Leao e Theo Hernandez. Stargli dietro è dura e nel calcio di oggi queste sono le qualità che determinano”.
Nesta ha proseguito parlando dei rispettivi attacchi delle due squadre: "Senza Ibra e Rebic è un altro discorso ma in generale, da ex difensore, dico che preferirei mille volte trovarmi ad affrontare gli attaccanti dell’Inter che non quelli rossoneri. In un calcio fatto di duelli e ricerca della superiorità, Leao è uno che fa la differenza. Mi piace tantissimo, salta sempre l’uomo e migliorerà nell’ultima scelta. Se Ibra c’è e sta bene toglierli la palla è impossibile, Leao come Rebic prendono campo in velocità e non li fermi più. Se devo scegliere, gioco contro quelli dell’Inter”.
"Kessiè non può permettersi di chiedere cifre esorbitanti"
Infine, l’ex difensore rossonero ha voluto spendere qualche parola sulla situazione legata al rinnovo di Franck Kessiè: “Capisco che abbia mercato internazionale, può giocare in qualsiasi squadra, per qualità e forza ce ne sono davvero pochi come lui. A essere sbagliate sono le regole, non puoi andare a due anni dalla scadenza del contratto e chiedere cifre esorbitanti per rinnovare. Un club non può permettersi di tenerlo e nemmeno di perderlo, se non cambiano le norme le società si troveranno sempre prese per il collo da agenti e giocatori”.