Dopo il pareggio in Olanda, a Roma arriva il Feyenoord per il ritorno dei playoff di Europa League. Fischio d'inizio all'Olimpico in programma per giovedì 22 alle 21. L'allenatore dei giallorossi Daniele De Rossi ha presentato la gara in conferenza stampa, accompagnato da Bryan Cristante.
Roma, le parole di De Rossi
Queste le sue parole in conferenza stampa. All'inizio ha parlato di Lukaku e Dybala: "Dobbiamo analizzare oltre al semplice gol. Io valuto le prestazioni, e loro due stanno entrando nella mia idea. Sono contento di loro". Record di presenze domani all'Olimpico: "Dobbiamo vincere e passare il turno per ripagare l'affetto dei tifosi" ha dichiarato Cristante, mentre l'allenatore ha proseguito: "Più di così non ne entrano allo stadio, per noi è una responsabilità".
Daniele De Rossi ha parlato della possibilità di qualificazione: "Sarà una partita decisiva. Vogliamo continuare. Sentiamo il brivido in più delle partite da dentro o fuori". L'allenatore della Roma ha poi speso belle parole per Dean Huijsen: "Non ci sono limiti per lui... Ha un livello di conoscenza di gioco che difficilmente si insegna. Lo ha di suo, potrebbe fare anche il centrocampista per me. Ha letture da giocatore 30enne, ha solo 18 anni, ora arriva il difficile... Palla al piede è fenomenale, deve diventare costante anche in fase difensiva per i 90 minuti. Finché potremo lo aiuteremo, è bello da vedere e bello da allenare".
Sulla differenza tra Roma e Feyenoord, e la gara di andata: "Se recuperano i due-tre giocatori che non c'erano all'andata sicuramente avranno più qualità. Tra le due squadre non c'è dislivello". Su Ndicka, rientrato dalla Coppa d'Africa: "Non sarà al 100%; ha avuto la febbre. Si è allenato ieri. Mentre l'ingresso di Smalling e il passaggio a tre era dovuto all'obbiettivo di farlo rientrare in campo". Sulla probabile formazione: "Sceglierò i giocatori che penserò che mi faranno vincere la partita". Cristante sul suo allenatore: "Arrivare a metà stagione, in una situazione difficile, con giocatori con cui ha giocato o ha fatto il collaboratore, poteva avere le sue insidie, ma ha trovato gli equilibri perfetti per gestire la situazione, che era tutt'altro che semplice".