Roma, la conferenza stampa di De Rossi alla vigilia della partita cont...
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Data: 25/02/2024 -

De Rossi: "Torino peggiore avversaria dopo 120 minuti. Brighton? De Zerbi è un genio"

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Le parole di Daniele De Rossi in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Torino
Le parole di Daniele De Rossi in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Torino

Dopo la vittoria ai rigori contro il Feyenoord e la qualificazione agli ottavi di Europa League, la Roma è pronta a tornare in campo in campionato. Domani, lunedì 26 febbraio, i giallorossi ospiteranno all'Olimpico il Torino di Ivan Juric

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La conferenza stampa di De Rossi alla vigilia di Roma-Torino

Alla vigilia della partita, Daniele De Rossi ha parlato in conferenza dalla sala stampa di Trigoria: "La squadra sta bene di testa, siamo tutti molto contenti, c'è entusiasmo e si sta bene dentro lo spogliatoio. Succede sempre quando si vincono partite con questo pathos, ma è inevitabile che ci sarà qualche strascico fisico. Qualche cosa la pagheremo, o comunque dovremo cercare di non pagarla facendo delle scelte. Non so dirvi molto sulle condizioni dei giocatori, abbiamo fatto poco o niente ieri, dovrò vedere oggi tutti quanti per vedere come stanno in allenamento".

Sul Torino, avversaria di domani: "Sono squadre difficili da affrontare, ma un po' meno difficili da inquadrare. Hanno un'identità molto precisa, Juric è un grande allenatore, è uno dei primi che sono andato a spiare a Verona, mi ha aperto le porte molto volentieri. E' una delle squadre peggiori da affrontare dopo 120 minuti, hanno un rendimento difensivo da Champions League, dei giocatori di qualità. Sarà una partita molto difficile". 

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Sulla gestione del doppio impegno e del calendario: "Non so cosa sia successo l'anno scorso, non so nemmeno che calendario ci fosse. So solo che questa sarà una partita tosta, ma non parliamo di sbornia. Se entreremo in campo con la testa sbagliata significherà che io ho sbagliato tutto e fallito. A Frosinone ho parlato delle mie scelte che hanno influito negativamente sull'approccio, ma due volte non può capitare. Ogni partita è quella della vita, dobbiamo correre e non ci possiamo fermare. Se avessimo già vinto la coppa potrei capire l'appagamento, ma eravamo solo ai sedicesimi di finale. E' giusto godersi quelle serate per poche ore, ma poi si torna concentrati".

Sul turnover: "Sicuramente qualcuno verrà cambiato, non mi piace cambiare dieci giocatori, ma chiaramente c'è stata mezz'ora di campo in più, oltre ai rigori che sono uno stress aggiuntivo. Oggi voglio vedere come stanno i ragazzi, ieri ho parlato con quasi tutti loro per capire chi è in grado di fare una partita dispendiosissima, come contro tutte le squadre di Juric".

Sulla gestione dei secondi tempi: "A Cagliari nel secondo tempo abbiamo fatto bene, a Frosinone abbiamo fatto meglio nel secondo tempo. Non si possono fare 90 minuti al massimo contro squadre forti, ci sono anche gli avversari. Anche il Feyenoord è una grande squadra, io non leggo i giornali ma spero abbiate analizzato che squadra sono. Sono forti così come l'Inter. Non erano abituati a subire così tanto come contro di noi. Dobbiamo migliorare ma non penso sia una questione fisica, altrimenti non avremmo avuto occasioni al 120esimo. Io non sono preoccupato della metodologia di lavoro, abbiamo tutti i numeri e i dati dei giocatori, c'è poco da essere preoccupati secondo me". 

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Sulle condizioni di Smalling: "Sta bene, sappiamo che non può fare 90 minuti, abbiamo questa convinzione, quindi capiremo se sarà meglio metterlo a partita in corso. Ma si sta allenando bene, lo vedo più sciolto. Nelle prossime ore vedremo come utilizzarlo".

Sul Brighton, avversario in Europa League: "Era l'avversaria che avrei voluto evitare, stimo De Zerbi e gli voglio bene. Con me è stato un libro aperto, si è messo totalmente a disposizione, è stato di conforto quando mi hanno esonerato. Le nostre figlie si sono incontrate a Londra, vanno insieme nei Roma Club a vedere le partite della Roma. Io penso sia un genio, ha portato qualcosa di totalmente nuovo. Lo seguo, ovviamente non troppo perché non si può scimmiottare chi è così geniale. Ma è un allenatore che ha cambiato qualcosa, e tutti cercano di imitarlo".

Infine, su Lukaku: "Quando l’ho visto vicino a Abraham ho pensato subito che avrei voluto farli giocare insieme, poi dobbiamo vedere quando tornerà Tammy che è fuori da diversi mesi. È un’idea che può piacermi ma non è la certezza del mio futuro, idem ora che abbiamo Azmoun come vice attaccante altrimenti avrei cercato di tenere il Gallo Belotti. Vogliamo cercare di sfruttare le fasce. Il momento è di grande gioia, Lukaku è stato tra i primi a correre verso la Sud, non abbiamo nemmeno analizzato il rigore sbagliato perché capita, so solo che al 120’ è scattato, ha dribblato l’avversario e il portiere ha fatto un miracolo. Ci saranno dei momenti dove toccherà la palla e ci porterà in trionfo, è tranquillo e sereno. Se gli attaccanti non segnano per un paio di partite si avviliscono, ma lui ha segnato all’andata con il Feyenoord e non potrei essere più contento di lui".



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