Il Napoli è campione d'Italia dopo 33 anni dall'ultima volta: decisivo il pareggio contro l'Udinese. A pochi minuti dal fischio finale, Aurelio De Laurentiis ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Dazn.
Le parole di De Laurentiis dopo la vittoria dello Scudetto
Sulla stagione del Napoli: “Ci voleva una manciata di aria nuova”.
Sul progetto e la vittoria dello Scudetto: “Il progetto non si ferma mai, è un punto di partenza non di arrivo. Si riparte con Spalletti. Questo Scudetto lo abbiamo costruito in tutti questi anni”.
Infine De Laurentiis ha parlato del percorso del club: "Oggi è il coronamento di un’aspettativa che durava da 33 anni. Quando sono arrivato ho detto che ci sarebbero voluti 10 anni per l’Europa, e ho mantenuto la promessa. Lo stesso per lo Scudetto. Adesso manca rivincere lo Scudetto e la Champions”.
De Laurentiis ha poi rilasciato delle parole ad altri microfoni: "Napoli non è solo carta sporca, non lo è mai stato. Quando mi dicevano che non volevo vincere, io che sono stato un vincente nella vita, ci ridevo. Ma il calcio è complesso. Tu vedi i tuoi pensieri in mezzo a un gran caos. Il calcio sarebbe facile, ma ci sono molti che non capiscono un cavolo e così non si va da nessuna parte. Nel mondo abbiamo 83 milioni di tifosi e stanno aumentando ora anche in Oriente con Kim che gioca da noi. In Georgia stiamo dilagando. Diventeremo 200 milioni".
Su Spalletti: "Con lui è ricominciato davvero un ciclo, è un vero uomo, lavora con grande consapevolezza e dedizione. È un uomo vero, lo ringrazio. Me lo tengo molto stretto, è difficile trovarne così. Questo è uno scudetto iniziatico: un nuovo punto di partenza. Sono felice perché sono felici i tifosi, questo mi appaga".