Il buio alle spalle: D’Alena è tornato e l’Imolese sorride
Due interventi allo stesso ginocchio nel giro di due stagioni. Adesso Antonio D’Alena è pronto a riprendersi il campo. Centrocampista classe ’98, l’Imolese l’ha acquistato a titolo definitivo dal Torino lo scorso anno, ma i granata mantengono un diritto di ricompra, perché il ragazzo di talento ne ha da vendere.
Fedelissimo di Coppitelli
Fu preso dai rossoblù per volere di Federico Coppitelli, che l’aveva già avuto sia nell’Under 17 della Roma sia nella Primavera del Torino. Due parentesi felici per entrambi, visto che sollevarono con la società capitolina il titolo Nazionale e in granata la Coppa Italia. Ma Coppitelli non è stato il primo a rimanere stregato da Antonio. D’Alena aveva già attirato l’attenzione di Bruno Conti, che decise di portarlo così alla Roma. Da lì la sua carriera è stato un crescendo di successi. Il meglio lo ha dato proprio con Coppitelli al Toro. In due stagioni 13 gol e 13 assist, numeri decisamente positivi per un centrocampista. Ma soprattutto quella Coppa Italia sollevata da capitano del Torino nello scenario più importante del panorama calcistico italiano: il Giuseppe Meazza.
L'incubo
La sua carriera sembra ormai lanciata. In estate va in prestito al Renate e nelle prime due partite viene lanciato a partita in corso, poi il ginocchio fa crack. Esito degli esami: rottura del legamento crociato, che tradotto vuol dire stagione finita. Antonio stringe i denti e lavora sodo per potersi riprendere al meglio, così da ritornare ai suoi livelli per la stagione successiva. In estate a Imola arriva Coppitelli, che chiede espressamente D’Alena. L’Imolese lo compra e i due tornano insieme. Sembra il mix perfetto. Il tecnico alla prima esperienza in una prima squadra dopo tanta gavetta, il centrocampista per lasciarsi alle spalle una stagione travagliata. Delle prime 4 partite, Antonio ne gioca 3 di cui una da titolare. Poi il ginocchio fa di nuovo crack. Questa volta è il menisco il problema e Antonio torna sotto i ferri.
Rinascita
Una lunga convalescenza e una ancora più lunga riabilitazione. Un’altra stagione andata in fumo per un ragazzo che, uscito dalla Primavera, era uno dei prospetti più interessanti del campionato. Ora l’incubo sembra alle spalle. Quest’anno le presenze sono già 6 e soprattutto due da titolare. Antonio può tornare a sorridere, l’Imolese ora aspetta che possa tornare ai suoi livelli.
A cura di Roberto Ugliono