Da Fabrizio Preziosi a Milanetto, passando per Gianpiero Gasperini e i tifosi, aspettando Ivan Juric. Per l'undicesimo anno il loro Genoa è pronto a prendere il volo: partenza, come sempre, dalla Val Stubai, ritiro di Neustift. Direzione, un nuovo campionato (il decimo consecutivo) in serie A tutto da vivere. Campionato che, dalla società ai tifosi, sperano tutti possa tornare ad essere ad alta quota: in casa rossoblù la voglia è quella di tornare a stare in alto, archiviare una stagione sì chiusa in crescendo, ma fatta anche di momenti difficili da gettarsi alle spalle, anzi, da lasciare atterra al momento di alzarsi nuovamente in volo.
"E il volo in questi anni con me lo hanno preso tanti protagonisti rossoblù - racconta Lorenz Peer, istruttore di Parapendio nato a Schlanders (Alto Adige, ma residente da tempo in Tirolo) che in questi anni ha fatto letteralmente volare il grifone - I passeggeri? L’anno scorso ho portato Gasperini, accompagnato dal suo staff e da Omar Milanetto. E’ stata una giornata bellissima, l’allenatore ha voluto a tutti i costi volare avvolto in una bandiera del Genoa". Dal Gasp all'uomo del mercato rossoblù, "il più coraggioso? Devo dire che sono stati tutti molto coraggiosi". A non fare eccezione, il figlio del presidente Preziosi Fabrizio. "Qualche anno fa si è lanciato con me anche lui. E poi ogni estate sono tanti anche i tifosi che vogliono provare. Chi con la maglia del Genoa, chi con la sciarpa o i pantaloncini. Si vede che il Grifone è la loro passione".
"Le reazioni al primo volo? C’è chi è più silenzioso, chi invece scarica l’adrenalina urlando. È divertente, ogni tanto imparo qualche nuova esclamazione in genovese". E di lancio in lancio si riempie la valigia dei ricordi, dove Lorenz ora ha fatto spazio per un altro volo da raccontare. "Mi piacerebbe portare anche il nuovo allenatore, Juric. In questi giorni alcuni membri del suo team sono passati davanti al chiosco in bici salutandomi con affetto, ora li aspetto qui, sicuro che si divertirebbero un mondo. A partire dall'allenatore, che mi hanno detto essere bello tosto, proprio come me". L'uomo che da tanti anni è abituato a far volare il Grifone tra i cieli di Neustift, pronto a svelare i suoi 'segreti' a chi in Val Stubai sta lavorando duro per riportarlo in alto in campionato.