Gonzalo e Patrick, il gigante e il bambino... per modo di dire. Ad appena vent'anni Patrick Cutrone è già diventato un punto di riferimento per l'attacco del Milan, dopo esserne stato il miglior marcatore di sempre ai tempi del settore giovanile. Passato in prima squadra, Cutrone si è rivelato essenziale già lo scorso anno, complice la stagione negativa di Kalinic. Quest'anno, nonostante gli acquisti estivi voluti da Leonardo e Gattuso, il suo apporto è stato ancora prezioso. sia che si trattasse di giocare al fianco che in assenza di Gonzalo Higuain, il bomber che a Milano aspettavano da tempo.
Giocare insieme a Pipita, per un giovane come Cutrone, significa avere la grossa opportunità di imparare i segreti del mestiere da uno dei più grandi esperti del ruolo. Intervistato da Dazn, l'attaccante classe 1998 ha raccontato il suo rapporto con Higuain: "Osservandolo in allenamento, capisco sempre cose nuove. E' più facile giocare quando hai accanto uno come lui, ma anche da solo credo di poter dire la mia".
Tanta grinta e fiuto del gol: il Cutrone starter pack sta proprio in questo. "La fame che metto in campo me l'ha trasmessa mio padre, ho sempre voglia di migliorarmi e fare bene. Voglio sentirmi protagonista". La determinazione di Patrick, però, comporta anche alcuni aspetti negativi: "Non sono mai soddisfatto a pieno della mia prestazione, anche quando faccio gol sto già pensando a cosa ho sbagliato prima e a come comportarmi la prossima vota che mi troverò nella stessa situazione".
Pipita a parte, però, l'idolo di Cutrone è una vecchia conoscenza della nostra Serie A: "Ammiro Morata, uno che ovunque sia andato è sempre riuscito a fare bene e che abbina le mie caratteristiche principali: velocità e fiuto del gol". Higuain e Morata:nella testa di Cutrone, l'arte del gol parla spagnolo.