Dopo il gol fantasma di De Ligt, anche Cristiano Ronaldo non si è visto convalidare una rete decisamente regolare. Serbia-Portogallo finisce 2-2 tra le proteste dei lusitani, che allo scadere erano riusciti a trovare il gol del definitivo 3-2.
La dinamica
Minuto 93', Ronaldo dal centrodestra calcia in porta, la palla varca la linea di porta e viene respinta in scivolata troppo tardi da Mitrovic, ma non per Makkiele, l'arbitro olandese designato per la partita. Immediate le proteste dei portoghesi.
Tra tutti, ovviamente, il più arrabbiato è proprio Ronaldo che, oltre a non vedersi assegnare il gol, viene anche ammonito dal direttore di gara dopo che il bianconero aveva mimato con le braccia di quanto fosse entrato il pallone. Poi il triplice fischio e la rabbia divampa. Uscendo dal campo Ronaldo si toglie la fascia da capitano e la scaraventa a terra. Rabbia doppia per i lusitani, perché nel primo tempo erano passati sul 2-0 grazie alla doppietta di Diogo Jota, ma nella ripresa si sono fatti recuperare dai gol di Mitrovic e Kostic. Nel finale è anche stato espulso Milenkovic e poco dopo l'episodio del gol fantasma.
Un altro episodio di gol fantasma nel giro di poco tempo. Nell'epoca della tecnologia, la UEFA - che ha assoluta discrezionalità sul regolamento durante la fase delle qualificazioni al Mondiale - ha deciso di non utilizzare la goal line tecnology e ora ci sono subito i primi due episodi. Dopo De Ligt e l'Olanda, sono stati danneggiati Cristiano Ronaldo e il Portogallo.
Il messaggio social
Il capitano dei lusitani alla fine della partita si è anche sfogato su Instagram spiegando anche il perché della sua reazione: "Essere capitano della Nazionale del Portogallo è uno dei più grandi privilegi della mia vita. Do e darò sempre tutto per il mio paese, questo non cambierà mai. Ma ci sono momenti difficili da gestire, soprattutto quando sentiamo che un'intera nazione viene danneggiata".