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La Cremonese tra progetto, futuro e sogni realizzati. La squadra di Pecchia trova la Serie A 26 anni dopo l’ultima volta

A Como gli ospiti vincono 2 a 1 e centrano la promozione diretta. La massima serie mancava dal 1995/1996. Molti dei protagonisti non erano ancora nati, oggi festeggiano un traguardo storico

 

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In porta Carnesecchi è uno dei migliori (se non il migliore) della categoria. Da Serie A in tutto e per tutto. Il suo cartellino è di proprietà dell’Atalanta, ma chissà che il prossimo anno non resti alla corte di Pecchia. L’unica certezza al momento è la categoria. Il talento è sotto gli occhi di tutti, se ne è accorto anche Mancini che lo ha convocato con i grandi per gli stage di fine gennaio. Con lui ha portato anche Okoli e Fagioli. Altre gemme da custodire con cura. Il primo è stato la grande sorpresa nella difesa grigiorossa. Non per chi lo conosce bene e lo ha visto crescere. Dal suo ex allenatore ai tempi dell’Atalanta Brambilla a Fabio Pecchia che lo sta formando in Serie B e se lo gode. Fisico, velocità ma anche una buona capacità di impostazione. Questo dicono di lui. Il ragazzo si farà, chi lo ha allenato o visto giocare ne è sicuro. Poi c’è Fagioli. Centrocampista di proprietà della Juventus che con ogni probabilità il prossimo anno vestirà bianconero. Allegri lo segue e lo stima da tanto. Ciò che è sicuro è che Nicolò è pronto e lo ha dimostrato nel corso dell’anno. Tre gol e sette assist, più giocate di qualità e una grande duttilità al servizio della squadra. 

 

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La festa finale e una città intera che sogna 

Dopo 6’ di recupero può finalmente partire la festa. In realtà in quel momento segna il Como su rigore, ma non importa a nessuno. L’arbitro fischia tre volte e la Cremonese è in Serie A. Entrano in campo tutti. Maglie celebrative, bandiere, champagne e chi più ne ha più ne metta. Di tutto. I tifosi – accorsi quasi in mille da Cremona – hanno riempito e colorato il settore ospiti, senza smettere mai di cantare e di sostenere Di Carmine e compagni. Successo su tutta la linea. 

 

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I giocatori al fischio finale sono andati sotto la curva (sold out il settore ospiti del Como, più la tribuna laterale) a ringraziare non solo per oggi ma per una spinta da parte della tifoseria che non è mai mancata in tutta la stagione. I  festeggiamenti andranno avanti tutta la notte. Tanti a Cremona non realizzeranno per giorni quello che è un risultato storico. Pecchia a fine gara ha parlato di miracolo. È così. Bisogna solo aprire gli occhi e crederci. Per stanotte però a Cremona è bene non si svegli nessuno. In tanti potranno mettere una spunta alla voce “sogni realizzati”.