La strana coppia fa volare la Cremonese. Imbattuta in cinque giornate, due vittorie e tre pareggi, grazie al difensore goleador Vasile Mogos e alla punta, Paulinho, che non segnava da dicembre. Insomma, agli antipodi, eppure questo mix tutto grigiorosso funziona. Perché Mandorlini e i suoi vincono contro il Cosenza la seconda partita consecutiva in casa, ancora 2-0: di nuovo clean sheet, di nuovo con in gol un difensore e un attaccante. Questione di (buone) vecchie abitudini, confermate dalla coppia Mogos-Paulinho.
Il romeno è, incredibilmente, il capocannoniere di una Cremonese che fa della cooperazione la sua arma in più: in gol oltre a Mogos (2) e Paulinho a uno, anche Castrovilli, Strefezza, Terranova, Brighenti e Claiton. Sette diversi marcatori in cinque giornate, otto reti segnate e quattro subite. Numeri che certificano una mentalità da squadra che vuole dire la sua in Serie B, trascinata contro il Cosenza dal suo bomber... che non ti aspetti. Perché Vasile Mogos, l'uomo dall'esultanza "particolare" (capriola e tuffo a pesce), stupisce tutti, stando davanti a tutti nella classifica cannonieri dei grigiorossi. Prima la zuccata di Palermo, poi la perla dello Zini: discesa palla al piede, tacco a rientrare, altri metri a portare il pallone prima di scaricarlo con il destro alle spalle di Cerofolini. Una sassata terrificante che include tutta la determinazione di chi, in un anno e mezzo ad Ascoli (giocando più di tutti) ne aveva fatto appena uno di gol.
"Divo" di Instagram, Mogos affida ai social i commenti post partita. Come in occasione dell'addio ad Ascoli o del primo gol con la maglia della Cremonese: "Nulla può impedire all’uomo con l'atteggiamento mentale giusto di realizzare il suo obiettivo; nulla sulla terra può aiutare l'uomo con l'atteggiamento mentale sbagliato". 'W.W. Ziege'. Parole di chi ci crede veramente, di chi suda e lotta ogni giorno per provare ad arrivare ad altissimi livelli.
Un po' come sua sorella, Andreea, pluricampionessa con la Nazionale italiana paralimpica di scherma. Europei, Mondiali, Olimpiadi, il talento non ha confine per lei. Lui, intanto, si impone in una Cremonese che vuole andare sempre più su, trascinata da lui ,Mogos, e l'altro, Paulinho. Finalmente in gol, di testa, non proprio la sua specialità, ma comunque efficace sull'assist al bacio di Emmers. Schiacciata rabbiosa ed esultanza altrettanto carica di grinta che significano "Sì, sono tornato". Nove mesi esatti dopo quell'ultimo gol segnato proprio allo Zini contro il Cesena. Era il 28 dicembre 2017, ora Paulinho può godersi la gioia del ritorno. Da titolare e in rete, pane quotidiano di chi in Italia ha sempre fatto il suo. Cremona lo aspetta e si gode una squadra che in cinque giornate ha concesso pochissimo, non perdendo mai e dimostrando, in prospettiva, ancora dei miglioramenti. Grazie alla sua strana coppia: Mogos-Paulinho.