20:30 - Consiglio dei Ministri, scatta il decreto rilancio. Conte: "Stanziati 25,6 miliardi per famiglie e imprese". Queste le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nell'ultima conferenza stampa: "Sapevamo che il paese era in attesa, abbiamo lavorato tanto a questo decreto con la consapevolezza che c'è un paese in grande difficoltà. La manovra per affrontare questa fase dell'emergenza contiene anche delle premesse affinché questa fase di ripartenza possa già concretizzare una prospettiva di ripresa economica e sociale. Ci sono tante persone rimaste senza lavoro e senza reddito: il vostro grido di allarme e le vostre segnalazioni non ci sono mai sfuggite. Ci facciamo carico di tutta questa sofferenza, potenziando cassa integrazione e bonus per autonomi confidando che le erogazioni arrivino ancora più rapidamente. Introduciamo delle misure di rilancio e di sostegno alle imprese, per aiutarle a ripartire come sconti fiscali e sgravi per affitti. 25,6 miliardi di euro saranno stanziati per i lavoratori, le risorse ci sono. E tagliamo inoltre 4 miliardi di tasse. Si tratta di ammortizzatori sociali ma anche economici, perché servono anche alle imprese per preservare la loro efficienza produttiva".
20.00 - Valutazioni in corso per il nuovo decreto che potrebbe essere annunciato nei prossimi giorni. Novità anche per la Cassa integrazione in deroga che sarà autorizzata dall'Inps e non più dalle Regioni. Inoltre, l'Inps anticiperà subito il 40% entro 15 giorni dal ricevimento della domanda stessa. E il restante 60% quando riceverà tutta la documentazione dall'azienda con le ore di Cassa effettivamente usufruite. La novità, però, si applicherà solo alle nuove domande inviate dall'entrata in vigore del decreto. Non a tutte quelle già inviate con il decreto attulamente in corso.
18:10 - La Protezione Civile ha comunicato il bollettino odierno relativo a guariti, positivi e deceduti per coronavirus: "Il totale delle persone che hanno contratto il virus è 222.104 con un incremento rispetto a ieri di 888 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 78.457, con una decrescita di 2.809 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 893 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 59 pazienti rispetto a ieri.
12.172 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 693 pazienti rispetto a ieri. 65.392 persone, pari all’ 83% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 195 e portano il totale a 31.106. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 112.541, con un incremento di 3.502 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 30.032 in Lombardia, 12.491 in Piemonte, 6.502 in Emilia-Romagna, 5.020 in Veneto, 3.563 in Toscana, 2.718 in Liguria, 4.235 nel Lazio, 3.013 nelle Marche, 1.815 in Campania, 573 nella Provincia autonoma di Trento, 2.322 in Puglia, 1.889 in Sicilia, 779 in Friuli Venezia Giulia, 1.489 in Abruzzo, 413 nella Provincia autonoma di Bolzano, 106 in Umbria, 491 in Sardegna, 93 in Valle d’Aosta, 551 in Calabria, 131 in Basilicata e 231 in Molise".
16:00 - Da luned' 18 maggio 2020 l'autocertificazione dovrebbe essere utilizzata solo per spostarsi dalla propria regione ad una regione differente, secondo quanto riporta il Corriere della Sera. Dovrebbe essere questo l'orientamento del governo in vista del nuovo decreto che sarà emanato entro domenica sera. Rimane il divieto di assembramento e il mantenimento della distanza sociale. Sarà possibile però vedersi con amici, oltre che la riapertura di bar e ristoranti. La riapertura dei negozi, comporterà anche quella dei centri commerciali, sono al vaglio delle regole per garantire la sicurezza. Le palestre, secondo quanto sostenuto dal Ministro dello Sport Spadafora, dovrebbero riaprire, rispettando tutte le norme di sicurezza e distanziamento sociale entro il 25 maggio.
15:30 - "Centri sportivi e palestre entro il 25 maggio, il calcio riaprirà solo se sarà sicuro", queste le parole del ministro per lo Sport, Vincenzo Spadafora, nell'informativa al Senato sulla fase 2 dell'emergenza Coronavirus. "Calciatori in quarantena? Non sono come le cassiere dei supermercati. Riapriamo e fidiamoci della Federazione”, ha spiegato.
"La linea del governo è sempre stata quella della prudenza e della coerenza: molti presidenti invece hanno cambiato opinione. Sono consapevole dell'importanza del calcio, ma il dibattito mediatico in questi giorni è stato eccessivo. Il Cts chiede che tutta la squadra sia messa in quarantena senza contatti esterni, poi la responsabilità medici e che i tamponi richiesti per i calciatori non vadano ad impattare sulle necessità dei cittadini. Poi, nei prossimi giorni si dovrà decidere sulla riapertura del campionato: ma dovrà essere fatto in sicurezza per tutti. Il governo non si farà condizionare, nessuna pressione. Qualcuno si è chiesto: come mai se una cassiera di un supermercato è positiva non si chiude tutto il supermercato? La risposta è semplice: nel supermercato si possono rispettare distanziamenti, si possono utilizzare mascherine, guanti. Nel calcio no".
8.30 - A partire da lunedì 18 maggio, non sarà ancora possibile spostarsi da una Regione all'altra però, secondo quanto riportato da Repubblica, potrebbe non essere più necessario munirsi di autocertificazione: si potrà andare nelle seconde case, molti negozi riapriranno.
8.00 - Il numero di contagi in Russia supera anche quello di Spagna e Inghilterra: i russi sono adesso secondi soltanto agli Stati Uniti. Dopo il premier e due ministri, adesso anche il portavoce di Vladimir Putin, Cremlino Peskov, è stato ricoverato in ospedale dopo essere risultato positivo al coronavirus. Peskov lavora con Putin dall'inizio degli anni duemila e ha siegato di essere stato in contatto con Putin per l'ultima volta circa un mese fa.