"E' la partita della vita, è quella che dobbiamo giocare. Non penso che abbiamo bisogno di stimoli, solo a nominarlo il Barcellona già te li dà. Sappiamo che sarà difficile ma al tempo stesso dovrà essere un altro step per noi". Fotografia nitida alla vigilia dell'appuntamento per ora più atteso della stagione nerazzurra. L'Inter domani affronterà il Barcellona al Camp Nou e dovrà fare a meno di Lukaku ("Ha avuto un piccolo affaticamento al quadricipite, se lo portava dietro da 10 giorni, continuava a lamentare il problema e gli esami hanno dato esito negativo, abbiamo comunque preferito non rischiarlo. Bisogna rispettare le sensazioni del giocatore") ma Antonio Conte già sa come i suoi dovranno scendere in campo contro i blaugrana: "Il risultato deve essere la conseguenza di quello che noi proporremo".
"Quando parlo di step, significa giocarci le nostre carte al Camp Nou con coraggio e voglia - ha affermato l'allenatore nerazzurro in conferenza stampa -. Preferisco la prestazione al risultato dopo una partita in cui siamo stati presi a pallonate. Non voglio venire qua con l'elmetto, per difendere la porta. Stiamo cercando di crescere a livello di mentalità e professionalità.
Nessuno prepara le partite per non vincere o pareggiare o limitare i danni. Sarebbe andare contro la crescita che chiedo ai miei ragazzi. Ho chiesto a tutti di dare il meglio di se stessi, dobbiamo fare questo avendo fiducia: abbiamo avuto risposte positive, altre volte così così. Io voglio che si affronti la situazione guardandola negli occhi e non come il pugile che si mette in difensiva per non prendere pugni. Dobbiamo entrare con la testa di dire 'giochiamocela'. Questa è la strada che dobbiamo perseguire.
Sanchez? Sono state dette cose che non mi sono piaciute sulla sua simulazione. Lui è un ragazzo a posto, anche la situazione del rigore vedete che si rialza senza protestare. Non mi è piaciuto sentire certe cose dette su Alexis, è un calciatore che stimo. Sta entrando nella nostra idea di calcio, domani vedrete che scelte farò. Ma ci può dare tanto anche in fatto di esperienza. Sicuro non deve essere tacciato di aver truffato qualcuno.
Messi e Ronaldo? E' strano affrontarli in pochi giorni, Juve e Barcellona sono tra le più forti al mondo che hanno i due giocatori più forti. Per noi deve essere un motivo di soddisfazione perché ci stiamo presentando al cospetto del Barcellona da primi della classe dopo 6 vittorie consecutive in campionato e in tutti noi c'è la voglia di venire qui e giocarci le nostre carte in maniera umile sapendo che stiamo lavorando per limare alcuni difetti. La squadra sta lavorando per aumentare i propri pregi, deve essere una gioia sfidare queste due big con quei due campioni".
Conte a Sky
"Assenza Lukaku? Pensiamo a chi c'è. C'è molta fiducia nei confronti dei giocatori a disposizione. Mi aspetto che i ragazzi facciamo una partita nella giusta maniera, senza troppo timore reverenziale del Barcellona che anche quest'anno parte per vincere tutte le competizioni a cui partecipa. Questo per noi è uno step importante, veniamo a Barcellona e dobbiamo dimostrare convinzione. Al di là del risultato che sarà solo una conseguenza. E' importante per noi venire qui e affrontare la gara nella giusta maniera. Messi? Per noi non cambia sapere se ci sia o meno".
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