L'Inter è pronta a ripartire in campionato, dopo lo 0-0 contro la Roma, e a riagganciare la Juventus, prima in classifica, grazie alla vittoria contro la Sampdoria nell'anticipo della 17^ giornata di mercoledì. A San Siro arriva il Genoa una squadra in cerca di riscatto e risultati. In conferenza stampa Conte ha presentato la sfida che chiuderà il 2019 nerazzurro: "E' la più importante dell'anno. Stiamo affrontando nel modo giusto i nostri problemi, i calciatori hanno capito che serviva alzare i giri del motore. Il Genoa viene da una gara persa in casa, ma conosciamo il suo valore. Serviranno testa, gambe e cuore. Dovremo essere perfetti per portare a casa la vittoria".
LEGGI ANCHE: "GENOA, THIAGO MOTTA: "A MILANO PER VINCERE. CONTE UN GRANDISSIMO ALLENATORE"
Scelte di formazione e giovani
Sulla possibile formazione titolare e l'inserimento dall'inizio di alcuni giovani ha spiegato: "Esposito e Agoumé? Entrambi hanno meritato l'esordio in prima squadra, potenzialmente hanno le capacità per diventare parte delle fondamenta di questa Inter. Credo tanto in loro, a prescindere che partano dall'inizio o meno. Infortunati? Manca un allenamento e faremo le giuste valutazioni. Indisponibili? Le squalifiche di Brozovic e Lautaro ci mettono ancora più in diffcoltà. Dovremo essere forti e chiudere l'anno nel migliore dei modi. Sarebbe un segnale importante per l'ambiente. Ero molto preoccupato un po' di tempo fa. La situazione ci costringeva a fare scelte obbligate, a correre dei rischi. Sarebbe fantastico chiudere il 2019 con una vittoria".
LEGGI ANCHE: LA STORIA DI SEBASTIANO E SALVATORE ESPOSITO
Obiettivi e ambizioni nerazzurre
E a proposito di vittorie, impossibile non parlare degli obiettivi stagionali di questa Inter: "L'obiettivo nostro fin dall'inizio della stagione è sempre stato quello di diventare credibili. Chi ci affronta deve sapere che non sarà mai una gara facile. Abbiamo iniziato un percorso che comporta difficoltà e ostacoli. Ci vorrà pazienza, per primo io dovrò averne e cercare di continuare a costruire. Non devi per forza vincere per capire che stai costruendo. Può anche accadere il contrario. La vittoria inganna ed è effimera. Dobbiamo sempre guardare al percorso nel lungo periodo, per fare le cose per bene e in modo serio.
Più passa il tempo, più ci sei dentro e più si capisce il lavoro fatto. Sapevo benissimo che iniziando un nuovo progetto avrei incontrato delle diffcoltà. Non ho mai trovato situazioni apparecchiate. Stiamo facendo per me un grande lavoro, tutti insieme. Sarà importante, come detto, lasciare una traccia che non vuol dire vincere, ma porre delle basi importanti. Con serietà, comportamenti corretti e cultura del lavoro".
LEGGI ANCHE: "MAROTTA: "SCUDETTO? LA JUVE CE LA FARA' ANCHE QUEST'ANNO""
Il rientro di Sanchez
Spazio anche alle condizioni di Alexis Sanchez ancora out e possibile "nuovo acquisto" del 2020 nerazzurro: "Il suo infortunio è stato una tegola per noi non da poco. In tutto questo tempo, avere sempre disponibili Lautaro e Lukaku ci ha aiutato. E' cresciuto così anche Esposito. Alexis freme, vuole tornare, morde il freno, ma si devono rispettare i tempi".
L'importanza di Skriniar
"Se vogliamo parlare di Skriniar sapete benissimo, vedendo il suo utilizzo, che considerazione ho di lui. Quanto è imprescindibile per noi. E' un difensore moderno, è giovane. Sta lavorando tanto per cercare di migliorare anche perché ha tutta la vita davanti. Sta facendo bene, come i suoi compagni di reparto. Non so che in posizioni siamo a livello difensivo in Italia ma essere vicini alla testa della classifica dimostra che tutti stanno facendo bene".
LEGGI ANCHE: "INTER, SKRINIAR: "ORA SIAMO PIU' SQUADRA. FUTURO? STO BENE QUI""