Usare la testa e farlo nel modo giusto. Quanto basta per regalare il derby al Como e fermare la corsa promozione di un Monza che arrivava da quattro vittorie consecutive. Due in uno. Questione di testa, dunque. La stessa con cui Alberto Cerri al minuto 55 ha regalato il derby a Gattuso. Da lì in poi è stata solo gestione, fino al raddoppio di La Gumina che l’ha chiusa a dieci dal termine. Trionfo.
Entusiasmo, cuore e voglia di vincere. Così il Como l’ha vinta. Senza grande pressione, ma con la giusta calma nel saperla gestire e con la capacità di chiuderla nel momento decisivo. In una parola: cinismo. I meriti vanno tutti a Gattuso. Dalle scelte di formazione al modo di mettere la squadra in campo. Vincere ha sempre un sapore speciale, farlo così lo ha ancora di più.
Il Como veniva da tre risultati utili consecutivi, con una una gran vittoria a Perugia nell’ultimo turno. Oggi è stata la ciliegina sulla torta. Successo su tutta la linea. La zuccata di Cerri al 55’ l’ha indirizzata, il guizzo di La Gumina - entrato nella ripresa al posto di Ciciretti - l’ha chiusa. Ora la squadra di Gattuso è decima a quota 44. Salvezza raggiunta nel modo migliore possibile.
Nel Como sono tutti promossi oggi. Tante le note positive, da Iannou - autore del cross per l’1-0 - a Solini e Bellemo. Menzione d’onore per Cerri che l’ha sbloccata e decisa. Match winner. Sono nove in campionato. “Sta facendo un lavoro straordinario e in campo i risultati si vedono”. Parola di Gattuso, uno che ci ha sempre creduto. Questione di fiducia. Ripagata in pieno. “Voglio segnare di più”, aveva detto qualche mese fa ai nostri microfoni. Con quello di oggi sono due gol e due assist nelle ultime 4.
Curiosità: le sue ultime tre reti sono arrivate con tutte le prime della classe, Lecce, Brescia e oggi Monza. Un motivo in più per esultare in una giornata di festa. E ora al Sinigaglia cantano “il cielo è sempre più blu”, tra gol, applausi e sorrisi.