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Colpi di testa, squalifiche e condanne: ora Joey Barton riparte dalla panchina del Fleetwood Town

Giusto un anno fa la FA lo aveva squalificato 18 mesi dopo averlo dichiarato colpevole di aver scommesso su oltre 1000 partite. E’ stato questo il triste epilogo della carriera di Joey Barton, uno dei personaggi più controversi degli ultimi anni di Premier League. Ricordato più per i colpi di testa (fuori dal campo) che per le sue doti da calciatore. Una carriera costellata di episodi spiacevoli, a volte sfociati nel penale. Dalle risse nei bar (una gli è costata la condanna a 6 mesi di carcere), a quelle in campo: impossibile dimenticare quella con Dabo, suo compagno di squadra ai tempi del City, uscito con diversi traumi cranici e il distaccamento della retina. Un episodio che portò Barton alla condanna per 4 mesi (poi convertita in 200 ore di servizi sociali più risarcimenti vari) e ad una squalifica di 12 giornate (6 scontate, 6 sospese). A proposito di risse, durante una tournee in Thailandia ha picchiato un 15enne tifoso dell’Everton che lo aveva insultato. E durante un party di Natale organizzato dal City ha bruciato per sbaglio la palpebra di un ragazzo con un sigaro. Insomma, una vita senza regole quella del centrocampista inglese, che avrà però la possibilità di dire ancora la sua nel mondo del calcio. Dal prossimo 2 giugno, infatti, sarà il nuovo allenatore del Fletwood Town, squadra di League One. A darne l’ufficialità è stata la stessa squadra del Lancashire tramite il proprio profilo twitter.